Cizzu
15-10-2014, 12:28
L'ex presidente del Vitesse accusa: "Il Chelsea ci ha boicottato"
http://images2.gazzettaobjects.it/methode_image/2014/04/02/Calcio/Foto%20Calcio%20-%20Trattate/jordania-U202073401946NMH-U80363485851xVF-620x349@Gazzetta-Web_articolo.jpg?v=201404021658
Merab Jordania, ex calciatore georgiano che era proprietario del club di Arnhem, rivela a un quotidiano olandese: "Non volevano che facessimo la Champions con loro"
"Volevamo vincere il campionato ma Londra ce l'ha impedito. I nostri tifosi devono sapere tutto". Parole incendiare quelle dell'ex presidente del Vitesse, Merab Jordania, al quotidiano olandese De Telegraaf. Jordania, ex calciatore georgiano che nel 2010 ha salvato la squadra di Arnhem dal fallimento, denuncia le ingerenze dal Chelsea sull'Eredivisie, il massimo campionato olandese. Dal 22 ottobre 2013 il Vitesse è in mano all'oligarca russo Alexander Chigirinsky, buon amico e socio in affari del magnate dei Blues Roman Abramovich, e nelle sue file attualmente figurano quattro giovani talenti in prestito dal club londinese: Bertrand Traoré, Lucas Piazon, Patrick van Aanholt e Christian Atsu.
il transfer negato — "L'ambizione è una cosa, ma al Vitesse non era permesso di andare in Champions League", afferma Jordania. "Adesso vi spiego perché Fred Rutten (l'allenatore, ndr) se n'è andato (lo scorso giugno, ndr). Sapeva che non gli era consentito di vincere il campionato". E continua: "In inverno eravamo primi in classifica. Ma sentivamo di aver bisogno di un giocatore per andare fino in fondo, Kelvin Leerdam. Il trasferimento sembrava cosa fatta ma improvvisamente è intervenuta Londra. Non volevano che diventassimo troppo forti. Allora non ho potuto spiegarlo a Fred. Dovevo coprire il club e Londra, anche se il tutto ha causato molta tensione e caos". Jordania ha parlato anche delle pressioni del Chelsea circa la cessione di Wilfiied Bony allo Swansea la scorsa estate, per lo stesso motivo: prevenire la qualificazione in Champions. "Volevo trattenere Bony ad Arnhem per altri sei mesi. Ero in contatto con Michael Laudrup, allora alla guida dello Swansea, a cui avevo chiesto di prenderlo in inverno. Ma non c'è stato verso, il giocatore è stato venduto".
L'inchesta — Il regolamento Uefa in questo senso è chiaro e prevede che due club con un comune proprietario non possano partecipare alla stessa competizione. Dopo le dichiarazioni di Jordania, la Federazione olandese ha aperto un'inchiesta per fare luce sulla struttura societaria del Vitesse e sulla "partnership" col Chelsea. Intanto da Londra preferiscono non fare dichiarazioni ufficiali sulla vicenda e rispediscono al mittente le accuse limitandosi ad affermare che il Vitesse è un club indipendente e che, anzi, in caso di qualificazione in Europa i giocatori in prestito salirebbero di valore. Laconico il commento dell'attuale presidente del Vitesse, Bert Roetert: "È un pessimo pesce d'aprile", mentre l'ad Joost de Wit nei giorni scorsi ha denunciato Jordania per minacce.
(Giulio Saetta - Gazzetta.it)
E' un articolo dell'anno scorso.
Cosa ne pensate?
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Merab Jordania, ex calciatore georgiano che era proprietario del club di Arnhem, rivela a un quotidiano olandese: "Non volevano che facessimo la Champions con loro"
"Volevamo vincere il campionato ma Londra ce l'ha impedito. I nostri tifosi devono sapere tutto". Parole incendiare quelle dell'ex presidente del Vitesse, Merab Jordania, al quotidiano olandese De Telegraaf. Jordania, ex calciatore georgiano che nel 2010 ha salvato la squadra di Arnhem dal fallimento, denuncia le ingerenze dal Chelsea sull'Eredivisie, il massimo campionato olandese. Dal 22 ottobre 2013 il Vitesse è in mano all'oligarca russo Alexander Chigirinsky, buon amico e socio in affari del magnate dei Blues Roman Abramovich, e nelle sue file attualmente figurano quattro giovani talenti in prestito dal club londinese: Bertrand Traoré, Lucas Piazon, Patrick van Aanholt e Christian Atsu.
il transfer negato — "L'ambizione è una cosa, ma al Vitesse non era permesso di andare in Champions League", afferma Jordania. "Adesso vi spiego perché Fred Rutten (l'allenatore, ndr) se n'è andato (lo scorso giugno, ndr). Sapeva che non gli era consentito di vincere il campionato". E continua: "In inverno eravamo primi in classifica. Ma sentivamo di aver bisogno di un giocatore per andare fino in fondo, Kelvin Leerdam. Il trasferimento sembrava cosa fatta ma improvvisamente è intervenuta Londra. Non volevano che diventassimo troppo forti. Allora non ho potuto spiegarlo a Fred. Dovevo coprire il club e Londra, anche se il tutto ha causato molta tensione e caos". Jordania ha parlato anche delle pressioni del Chelsea circa la cessione di Wilfiied Bony allo Swansea la scorsa estate, per lo stesso motivo: prevenire la qualificazione in Champions. "Volevo trattenere Bony ad Arnhem per altri sei mesi. Ero in contatto con Michael Laudrup, allora alla guida dello Swansea, a cui avevo chiesto di prenderlo in inverno. Ma non c'è stato verso, il giocatore è stato venduto".
L'inchesta — Il regolamento Uefa in questo senso è chiaro e prevede che due club con un comune proprietario non possano partecipare alla stessa competizione. Dopo le dichiarazioni di Jordania, la Federazione olandese ha aperto un'inchiesta per fare luce sulla struttura societaria del Vitesse e sulla "partnership" col Chelsea. Intanto da Londra preferiscono non fare dichiarazioni ufficiali sulla vicenda e rispediscono al mittente le accuse limitandosi ad affermare che il Vitesse è un club indipendente e che, anzi, in caso di qualificazione in Europa i giocatori in prestito salirebbero di valore. Laconico il commento dell'attuale presidente del Vitesse, Bert Roetert: "È un pessimo pesce d'aprile", mentre l'ad Joost de Wit nei giorni scorsi ha denunciato Jordania per minacce.
(Giulio Saetta - Gazzetta.it)
E' un articolo dell'anno scorso.
Cosa ne pensate?