Visualizza Versione Completa : [FM16] Forza 10
Credo di non dire nulla di nuovo rispetto a tanti altri che, cresciuti a pane e Scudetto, si trovano ad affrontare, da un numero di anni sempre crescente, un distacco forzato dal proprio passatempo preferito. La vita è come un mare ed alterna momenti di impetuosa tempesta, durante i quali anche il solo pensiero di dedicare parte del proprio tempo al divertimento sembra un’assurdità a momenti di risacca, quando le dolci serate trascorse a far nulla, tranne che a cercare il puntello giusto per la propria rosa alla ricerca di quel titolo che non arriverà mai, si fanno sentire, coinvolte in quella complessa reazione chimica interna al nostro cervello che produce il sentimento della nostalgia.
A cosa è servito il preambolo? A giustificare il titolo ed il modus operandi di questa partita. Ho iniziato selezionando i campionati principali ed alcuni campionati scandinavi. Ho fatto partire la stagione proprio da uno di questi, e così la storia, che in realtà avrebbe dovuto intitolarsi "Le idi di Marzo", inizia proprio da metà marzo.
Campionato italiano, serie A, a prescindere dalla classifica avrei scelto la penultima e avrei provato a farla salvare nelle dieci partite dieci che mancano alla fine della stagione.
Così finisco sulla panchina del Frosinone, penultimo ma a soli due punti dal quartultimo posto. Ciò che è in salita non è tanto la classifica quanto il calendario, dal momento che la giornata numero 29 e la giornata numero 30 sono proibitive, consistendo in due trasferte: la prima allo Stadium contro la Juventus e la seconda al San Paolo contro il Napoli.
Avevo preparato alcuni appunti per raccontarvi il modo in cui avrei voluto far giocare la squadra ma li ho persi. In ogni caso, il mio obiettivo era creare una tattica iper-difensiva, trapattoniana e catenacciara, per tentare l'impresa.
Purtroppo non ho molto tempo per ambientarmi in Ciociaria che è già tempo di esordire in campionato, nel tempio della Juventus campione d'Italia. Non ho il tempo di conoscere i giocatori, posso vederli solo all'opera nell'allenamento di rifinitura e posso solo scambiare qualche parola con pochissimi di loro. Schiero un 5-4-1 molto, troppo rinunciatario. Eppure resistiamo, fino alla mezz'ora, quando Pogba si inventa una magia che sblocca il punteggio. Così il piano della partita salta, non ho avuto il tempo di imbastire anche un piano B, provo ad alzare il baricentro ma forse non ci credo troppo io per primo e allora davvero non posso pretendere che ci credano i giocatori. A inizio ripresa fanno il secondo, poi si scatenano e fanno anche il terzo e il quarto il pieno recupero, beneficiando di un'espulsione che ci lascia in 10. Mentre imbocco il tunnel degli spogliatoi sono quasi pentito, forse la mia sarà la più breve avventura della storia di un tecnico su una panchina di serie A. Però è una sfida, e quando guardo le facce dei miei giocatori, la loro delusione e la loro tristezza mi passa qualsiasi sentimento negativo. Da domani si riparte, da domani si prepara la sfida del San Paolo, altrettanto proibitiva, ma con una settimana in più per conoscere i miei. E allora andiamo.
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