geofriFMITA
25-07-2018, 13:52
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La tappa più intrigante di questa edizione è sicuramente la diciassettesima che colpisce per la lunghezza oltre che per l'altimetria: soli 65 chilometri senza un metro di pianura, da Bagnères de Luchon a Saint Lary Soulan. La partenza avverrà a Bagneres-de-Luchon e subito i corridori si troveranno di fronte il Col de Peyresourde; una volta giunti in vetta affronteranno poi una breve deviazione salendo fino a Peyragudes per complessivi 15 chilometri di ascesa al 6.7% di pendenza media. Discesa verso Loudenvielle e poi un'altra salita mitica, il Col de Val Louron con i suoi 7400 metri all'8.3% di pendenza media. In seguito i corridori si lanceranno su Saint-Lary-Soulan, cittadina accreditata come località di arrivo; in realtà ci sarà ancora da scalare un'altra asperità, l'inedito Col du Portet che con i suoi 2215 metri di quota diventerà il traguardo pirenaico più elevato nella storia della Grande Boucle. Quest'ultima montagna sarà anche la più impegnativa di giornata per la lunghezza (ben 16 chilometri) e per le pendenze che si mantengono costantemente sull'8-9%. Ulteriore pepe a questa tappa insolita è stato dato con l'innovativo schieramento di partenza che vedrà i corridori suddivisi in blocchi in base alla classifica generale.
La tappa più intrigante di questa edizione è sicuramente la diciassettesima che colpisce per la lunghezza oltre che per l'altimetria: soli 65 chilometri senza un metro di pianura, da Bagnères de Luchon a Saint Lary Soulan. La partenza avverrà a Bagneres-de-Luchon e subito i corridori si troveranno di fronte il Col de Peyresourde; una volta giunti in vetta affronteranno poi una breve deviazione salendo fino a Peyragudes per complessivi 15 chilometri di ascesa al 6.7% di pendenza media. Discesa verso Loudenvielle e poi un'altra salita mitica, il Col de Val Louron con i suoi 7400 metri all'8.3% di pendenza media. In seguito i corridori si lanceranno su Saint-Lary-Soulan, cittadina accreditata come località di arrivo; in realtà ci sarà ancora da scalare un'altra asperità, l'inedito Col du Portet che con i suoi 2215 metri di quota diventerà il traguardo pirenaico più elevato nella storia della Grande Boucle. Quest'ultima montagna sarà anche la più impegnativa di giornata per la lunghezza (ben 16 chilometri) e per le pendenze che si mantengono costantemente sull'8-9%. Ulteriore pepe a questa tappa insolita è stato dato con l'innovativo schieramento di partenza che vedrà i corridori suddivisi in blocchi in base alla classifica generale.