geofriFMITA
25-05-2018, 17:32
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La lotta per la maglia rosa si concluderà con un'altra tappa di difficoltà massima sia per lunghezza (ben 214 chilometri) che per la complessità altimetrica. La prima metà gara però è molto semplice, 130 chilometri da Susa alla Val d'Aosta solo leggermente ondulati. Da Verrès in avanti però i corridori non incontreranno più un metro di pianura; si comincia con l'inedito Col Tsecore, una salita lunga (16 chilometri) e irregolare con una prima parte pedalabile ma un finale terribile al 15%. 23 chilometri di discesa riporteranno la carovana a fondovalle, a Chatillon per la precisione; qui neanche il tempo di riposare prima che la strada torni a inerpicarsi, stavolta verso il Col Saint-Pantaléon. Questa montagna fu scoperta dal Giro nel 2015 e come la precedente metterà tutti a dura prova per lunghezza (16.5 chilometri) e per durezza, con muri al 10% alternati a tratti pedalabili. La discesa seguente sarà breve e anche piuttosto tecnica e terminerà direttamente all'imbocco della salita finale verso Cervinia. Quest'ultima montagna del Giro 2018 è ormai una tradizione della Corsa Rosa; la lunghezza è importante (oltre 18 chilometri), le pendenze blande - la media è del 5% e solo occasionalmente si supera il 10% - ma le fatiche accumulate in precedenza e l'impellenza di stravolgere la classifica renderanno possibili attacchi, crisi e colpi di scena.
La lotta per la maglia rosa si concluderà con un'altra tappa di difficoltà massima sia per lunghezza (ben 214 chilometri) che per la complessità altimetrica. La prima metà gara però è molto semplice, 130 chilometri da Susa alla Val d'Aosta solo leggermente ondulati. Da Verrès in avanti però i corridori non incontreranno più un metro di pianura; si comincia con l'inedito Col Tsecore, una salita lunga (16 chilometri) e irregolare con una prima parte pedalabile ma un finale terribile al 15%. 23 chilometri di discesa riporteranno la carovana a fondovalle, a Chatillon per la precisione; qui neanche il tempo di riposare prima che la strada torni a inerpicarsi, stavolta verso il Col Saint-Pantaléon. Questa montagna fu scoperta dal Giro nel 2015 e come la precedente metterà tutti a dura prova per lunghezza (16.5 chilometri) e per durezza, con muri al 10% alternati a tratti pedalabili. La discesa seguente sarà breve e anche piuttosto tecnica e terminerà direttamente all'imbocco della salita finale verso Cervinia. Quest'ultima montagna del Giro 2018 è ormai una tradizione della Corsa Rosa; la lunghezza è importante (oltre 18 chilometri), le pendenze blande - la media è del 5% e solo occasionalmente si supera il 10% - ma le fatiche accumulate in precedenza e l'impellenza di stravolgere la classifica renderanno possibili attacchi, crisi e colpi di scena.