geofriFMITA
18-05-2018, 17:20
https://i.imgur.com/8KY0ih1.png
Nel percorso del Giro d'Italia 2018 il protagonista assoluto è senza dubbio il Monte Zoncolan, quella che da molti è ritenuta la salita più dura d'Europa. La tappa numero 14 si svolgerà interamente in territorio friulano; la prima metà di gara è la più semplice, 100 chilometri solo lievemente ondulati intervallati dal primo GPM di giornata, Monte di Ragogna (2.8 chilometri al 10.2%). Più lunga ma anche meno pendente è la seconda asperità di giornata, Avaglio (4.6 chilometri al 7%) che introdurrà la carovana verso il gran finale. I corridori potranno definitivamente scaldarsi con un piccolo Zoncolan, il Passo Duron: si tratta di un'ascesa abbastanza breve (4400 metri) ma con una pendenza media che sfiora il 10% e punte al 18%. A questo punto i corridori transiteranno da Sutrio, dove si inerpica verso lo Zoncolan il versante più morbido della Montagna, ma gli organizzatori hanno scelto diversamente. Da scalare ci sarà infatti Sella Valcalda, quasi 8 chilometri abbastanza pedalabili, per giungere a Ovaro dove inizia il vero Monte Zoncolan, quello più duro. Dei 10100 metri di ascesa i più semplici sono i primi 2000 in cui si sale comunque al 9%. In seguito però le pendenze si faranno quasi impossibili: 6 chilometri tutti in doppia cifra con punte oltre il 20%; la strada si inerpica con lunghi rettilinei intervallati solo da qualche stretto tornante. Nel finale la strada spiana leggermente (sempre al 7-9%) prima di un'ultima terribile rampa al 16%. Per il Giro sarà il sesto arrivo in vetta, il quinto da questo versante: lo Zoncolan è una salita che già da sola fa paura, per giunta quest'anno gli organizzatori l'hanno circondata da altre montagne che renderanno ancor più dura questa tappa.
Nel percorso del Giro d'Italia 2018 il protagonista assoluto è senza dubbio il Monte Zoncolan, quella che da molti è ritenuta la salita più dura d'Europa. La tappa numero 14 si svolgerà interamente in territorio friulano; la prima metà di gara è la più semplice, 100 chilometri solo lievemente ondulati intervallati dal primo GPM di giornata, Monte di Ragogna (2.8 chilometri al 10.2%). Più lunga ma anche meno pendente è la seconda asperità di giornata, Avaglio (4.6 chilometri al 7%) che introdurrà la carovana verso il gran finale. I corridori potranno definitivamente scaldarsi con un piccolo Zoncolan, il Passo Duron: si tratta di un'ascesa abbastanza breve (4400 metri) ma con una pendenza media che sfiora il 10% e punte al 18%. A questo punto i corridori transiteranno da Sutrio, dove si inerpica verso lo Zoncolan il versante più morbido della Montagna, ma gli organizzatori hanno scelto diversamente. Da scalare ci sarà infatti Sella Valcalda, quasi 8 chilometri abbastanza pedalabili, per giungere a Ovaro dove inizia il vero Monte Zoncolan, quello più duro. Dei 10100 metri di ascesa i più semplici sono i primi 2000 in cui si sale comunque al 9%. In seguito però le pendenze si faranno quasi impossibili: 6 chilometri tutti in doppia cifra con punte oltre il 20%; la strada si inerpica con lunghi rettilinei intervallati solo da qualche stretto tornante. Nel finale la strada spiana leggermente (sempre al 7-9%) prima di un'ultima terribile rampa al 16%. Per il Giro sarà il sesto arrivo in vetta, il quinto da questo versante: lo Zoncolan è una salita che già da sola fa paura, per giunta quest'anno gli organizzatori l'hanno circondata da altre montagne che renderanno ancor più dura questa tappa.