Visualizza Versione Completa : Salary Cap - che ne pensate?
http://www.delinquentidelpallone.it/si-va-verso-il-salary-cap-anche-nel-calcio/
Favorevoli? Contrari?
Mark Silver
01-07-2017, 16:59
Favorevole
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fantaluca
01-07-2017, 17:16
avrebbe senso solo uniformando TUTTE le condizioni... ad esempio le tassazioni che variano da nazione a nazione
mark_lenders
01-07-2017, 17:55
Non ho neanche letto l'articolo. Impraticabile
avrebbe senso solo uniformando TUTTE le condizioni... ad esempio le tassazioni che variano da nazione a nazione
Se si parlasse di stipendi al netto, della tassazione non ci si dovrebbe preoccupare. O dico una cazzata?
Cosa possibilissima :esd:
Non ho neanche letto l'articolo. Impraticabile
L'articolo non dice nulla di che..parla solo di una ipotesi al vaglio dell'UEFA
fantaluca
01-07-2017, 22:00
Se si parlasse di stipendi al netto, della tassazione non ci si dovrebbe preoccupare. O dico una cazzata?
e ma c'è tutta la differenza del mondo se per dare 5 milioni netti ne devo pagare 10 contro altri che magari ne devono invece pagare 7 o 8 (potendo magari permettersi di pagare la luxury tax con la differenza)
o la moduli per bene o rischi di avere l'impatto opposto
avrebbe senso solo uniformando TUTTE le condizioni... ad esempio le tassazioni che variano da nazione a nazione
Quoto...e son favorevole...
Ah, in Spagna i giocatori pagano le tasse? :asd:
Sarei d'accordo...stipendi massimo 5 milioni di euro al netto.
Con 2 eccezioni per ogni squadra.
avrebbe senso solo uniformando TUTTE le condizioni... ad esempio le tassazioni che variano da nazione a nazione
*
Impraticabile
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e ma c'è tutta la differenza del mondo se per dare 5 milioni netti ne devo pagare 10 contro altri che magari ne devono invece pagare 7 o 8 (potendo magari permettersi di pagare la luxury tax con la differenza)
o la moduli per bene o rischi di avere l'impatto opposto
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Il problema maggiore è che il salary cap funziona in un circuito chiuso, non ci sono retrocessioni, non ci sono promozioni, c'è una redistribuzione degli incassi da sponsorizzazione; chi paga oltre il limite imposto non paga la Lega ma le altre squadre che non sforano in maniera equa ect ect non esistono i valori dei cartellini, le eccezioni agli ingaggi dei singoli giocatori sono dettati da tanti fattori (quante volte sei MVP, quante volte vieni selezionato per l'All Star Game ect ect)...
diciamo che sarebbe bello pensare a una cosa del genere anche per rendere meno "potente" il ruolo dell'agente ma il calcio professionistico ha basi diametralmente opposte alla visione del professionismo USA :looksi:
quoto fantaluca, soluzione impraticabile se non a determinate condizioni.
Sarebbe anche da capire se è peggio dare 20 milioni all'anno ad un giocatore o pagare un 18 enne 45 milioni.
Favorevole. La teoria è ok la pratica non sarà facile. Credo che i club europei di vertice non la vedranno tanto di buon occhio quindi mi immagino già il ricatto "ah-si-allora-ci-facciamo-la-nostra-superlega-che-poi-senza-i-grandi-nomi-voglio-vedere-come-fate-ah".
Anche se penso non faccia schifo nemmeno ai grandi club pagare meno i calciatori, alla fine un sistema del genere li priverebbe delle entrate praticamente sicure che derivano dall'essere costantemente ai vertici senza che nessuno possa mai metterle in discussione (qualificazione alle coppe praticamente certa ogni anno ed anche in Champions alla fine sono sempre le solite che vanno avanti e guadagnano di più).
Favorevole. La teoria è ok la pratica non sarà facile. Credo che i club europei di vertice non la vedranno tanto di buon occhio quindi mi immagino già il ricatto "ah-si-allora-ci-facciamo-la-nostra-superlega-che-poi-senza-i-grandi-nomi-voglio-vedere-come-fate-ah".
Anche se penso non faccia schifo nemmeno ai grandi club pagare meno i calciatori, alla fine un sistema del genere li priverebbe delle entrate praticamente sicure che derivano dall'essere costantemente ai vertici senza che nessuno possa mai metterle in discussione (qualificazione alle coppe praticamente certa ogni anno ed anche in Champions alla fine sono sempre le solite che vanno avanti e guadagnano di più).
un sistema chiuso invece non credo sia visto male dalle BIG europee, è esattamente il contrario... forse è il movimento calcio nel suo pieno che non ritiene che quel sistema vada bene... una superlega europea di 30 squadre per esempio non credo possa vedere coinvolte più di 3 squadre in italia (juve, milan e inter) sia lazio che roma che napoli non hanno questa appetibilità per far parte di un elitè a livello europeo, però restano fuori tanti potenziali tifosi tra queste tre e tutte le altre (torino, samp, genoa, cagliari, fiorentina)...
Non so, ci sono troppi interessi che vanno presi in considerazione, ma pure se si facesse una superlega italiana da numero di squadre limitate (non certo le 20 attuali) che si creino un sistema tutto loro con regole tutte loro secondo me non riuscirebbero a mettersi d'accordo... litigano già ora per i diritti TV figuriamoci accordarsi per una roba strutturata in quel modo :esd:
Veramente io nella seconda parte del mio messaggio mi riferivo al Salary Cup, forse non si capiva.. cioè in realtà dall'articolo l'intenzione dell'Uefa è proprio quella di creare un sistema più aperto, quindi esattamente il contrario :esd:
Veramente io nella seconda parte del mio messaggio mi riferivo al Salary Cup, forse non si capiva.. cioè in realtà dall'articolo l'intenzione dell'Uefa è proprio quella di creare un sistema più aperto, quindi esattamente il contrario :esd:
tieni conto che io non ho letto l'articolo ma di base penso che solo un sistema chiuso come è la NBA o le altre leghe pro USA possa far funzionare un serio salary cup poi se la UEFA sostiene il contrario ben venga, sarei molto curioso di capire come possano fare :esd:
tieni conto che io non ho letto l'articolo ma di base penso che solo un sistema chiuso come è la NBA o le altre leghe pro USA possa far funzionare un serio salary cup poi se la UEFA sostiene il contrario ben venga, sarei molto curioso di capire come possano fare :esd:
Da quello che c'è scritto nell'articolo al momento non lo sanno nemmeno loro :esd:.
Poi mi lascia molto perplesso la seguente frase: "Questo non vuol dire che non sarà più possibile per gli squadroni acquistare i migliori giocatori, ma solamente che i club in questione dovranno pagare una somma aggiuntiva (la cosiddetta tassa di lusso o “luxury tax” per rimanere nell’esempio della pallacanestro) qualora dovessero sforare il tetto salariale previsto per gli stipendi (ancora da decidere nel dettaglio)." Non vorrei che alla fine tutto si riduca semplicemente ad un modo per incamerare soldi dai club ricchi.
Da quello che c'è scritto nell'articolo al momento non lo sanno nemmeno loro :esd:.
Poi mi lascia molto perplesso la seguente frase: "Questo non vuol dire che non sarà più possibile per gli squadroni acquistare i migliori giocatori, ma solamente che i club in questione dovranno pagare una somma aggiuntiva (la cosiddetta tassa di lusso o “luxury tax” per rimanere nell’esempio della pallacanestro) qualora dovessero sforare il tetto salariale previsto per gli stipendi (ancora da decidere nel dettaglio)." Non vorrei che alla fine tutto si riduca semplicemente ad un modo per incamerare soldi dai club ricchi.
temo anche io :sisi:
l'idea è giusta però son sicuro che in tanti campionati girerebbero soldi in nero (come già girano adesso per la compravendita di cartellini).
senza contare che arabi e sceicchi vari troverebbero subito il metodo per aggirare la cosa, ingaggio massimo del salary cap e il resto te lo do facendoti diventare "volto" dell'azienda della proprietà.
Ipotesi suggestiva, ma di difficile applicazione.
funzionerebbe meglio il limito numerico alle rose. il salary cap può essere cmq una porcheria, dopo un po' trovi quello che riesce a trovare l'escamotage, e ti ritrovi i warriors con durant, curry, thompson e compagnia...
Per non aprire un altro thread a parte: che ne pensate se si abolisse il classico costo del cartellino per compravendita dei giocatori e i calciatori fossero "equiparati" a tutti gli altri lavoratori a tempo determinato, quindi per cambiare azienda (società) funzionasse come per tutti gli altri lavoratori?
Crollerebbe tutto il sistema
Crollerebbe tutto il sistemaOvviamente. Ma appunto è una provocazione. Cioè la domanda è questa, banale e un po' ingenua, ma perché i calciatori hanno un costo di cartellino, q differenza dei lavoratori 'normali'?
papclems
11-08-2017, 02:19
Il problema è che per inserire questa cosa, devi andare a ritoccare un boato di altre situazioni.
Tipo una specie di bacino giovani dai quali pescare, la possibilità di scambiarsi solo giocatori per aggiustare il "cap" etc..etc..
Ma la base di tutto è : i club più potenti, che iniziano la stagione sapendo che saranno fra i 4/5 che ci si giocano i titoli importanti (nella loro nazione o in europa, poco cambia..) sono disposti a modificare il sistema in modo che ne esca una maggiore equità e quindi anche maggiori possibilità di più pretendenti alle vittorie?
Il problema è che per inserire questa cosa, devi andare a ritoccare un boato di altre situazioni.
Tipo una specie di bacino giovani dai quali pescare, la possibilità di scambiarsi solo giocatori per aggiustare il "cap" etc..etc..
Ma la base di tutto è : i club più potenti, che iniziano la stagione sapendo che saranno fra i 4/5 che ci si giocano i titoli importanti (nella loro nazione o in europa, poco cambia..) sono disposti a modificare il sistema in modo che ne esca una maggiore equità e quindi anche maggiori possibilità di più pretendenti alle vittorie?
Ok, ma vi chiedo per un attimo di non pensare alle conseguenze "reali". Perché ovviamente parliamo di una ipotesi e stop.
Ma ragionando invece diversamente, davvero perché un calciatore ha un costo di cartellino? Cioè, estremizzando, perché per assumere un dipendente devo pagare per averlo? Esiste qualcosa di paragonabile nel mondo del lavoro "reale"?
geofriFMITA
11-08-2017, 10:53
http://www.calcioefinanza.it/2017/06/29/abolizione-cartellini-calciomercato-valori-calciatori/
Sarebbe bello, ma un disatro per le società.
Non si hanno gli introiti che hanno nba o nfl, la stragrande maggioranza delle società si stanno salvando facendo plusvalenze
http://www.calcioefinanza.it/2017/06/29/abolizione-cartellini-calciomercato-valori-calciatori/
Sarebbe bello, ma un disatro per le società.
Non si hanno gli introiti che hanno nba o nfl, la stragrande maggioranza delle società si stanno salvando facendo plusvalenzeArticolo molto interessante.
Ma resta la mia domanda iniziale. Perché i giocatori di calcio hanno un costo? Al di là delle implicazioni se questo venisse a non esserci più.
geofriFMITA
11-08-2017, 13:58
http://www.sportbusinessmanagement.it/2016/04/Il-contratto-del-calciatore-professionista.html
http://www.rdes.it/TESI_Germinara.pdf
Qui altri due articoli interessanti, ma nessuno pare rispondere alla tua domanda.
La mia risposta è che il costo del giocatore è esclusivamente un risarcimento dovuto alla società che ha in essere un contratto per una rescissione prima della sua scadenza.
Questo nel privato non succede perchè un dipendente può dare le dimissioni. Qua è come se una volta date le dimissioni, le stesse fossero rifiutate e ti obbligano ad onorare il contratto, oppure portare tanti soldi per risarcire il danno.
http://www.sportbusinessmanagement.it/2016/04/Il-contratto-del-calciatore-professionista.html
http://www.rdes.it/TESI_Germinara.pdf
Qui altri due articoli interessanti, ma nessuno pare rispondere alla tua domanda.
La mia risposta è che il costo del giocatore è esclusivamente un risarcimento dovuto alla società che ha in essere un contratto per una rescissione prima della sua scadenza.
Questo nel privato non succede perchè un dipendente può dare le dimissioni. Qua è come se una volta date le dimissioni, le stesse fossero rifiutate e ti obbligano ad onorare il contratto, oppure portare tanti soldi per risarcire il danno.
La tesi ammetto di aver letto solo il sommario :esd: Non ho avuto tempo di leggere tutto. Ma in sostanza mi pare di capire che - nonostante ci sia una legge particolare per gli sportivi e calciatori professionisti - alla fine dei conti i calciatori siano sostanzialmente dei lavoratori dipendenti.
Quindi io provo a fare un ragionamento di questo tipo: io sono titolare di un'azienda, e ho diversi dipendenti, tutti ottimi nelle loro competenze, ognuno importante per poter ottenere il meglio per la mia azienda. Ognuno di essi ha un contratto di lavoro a tempo determinato. Uno dei miei dipendenti riceve un'offerta di contratto da parte di un'altra azienda e lui decide di accettarla. Si dimette, con il dovuto preavviso, e alla scadenza lo saluto e arrivederci. Certamente per la mia azienda il fatto che lui se ne vada rappresenta un danno, perché devo trovare un sostituto, ma il preavviso o eventualmente penali nel contratto ampiamente evitano che il mio danno danneggi in modo significativo l'azienda. Ho tempo di trovare un sostituto e non ci rimetto soldi. In questo esempio, che senso avrebbe che l'altra società presso cui va a lavorare il mio (ex) dipendente mi paghi una cifra X per potergli offrire un lavoro? E' un contratto a tempo determinato. Mi ha dato preavviso. Abbiamo magari definito una penale per un caso di questo tipo. E qui faccio notare che una penale (clausola rescissoria) non sarebbe nemmeno sbagliata quindi secondo me MA in relazione al contratto del dipendente. In proporzione quindi dello stipendio che ha e in rapporto agli anni di contratto che ha ancora con me. Allora avrebbe senso. Ma dovrebbe essere un cifra che tenga appunto conto di questi due fattori e ovviamente del valore dell'azienda: se io ho una piccola società a conduzione famigliare non posso mettere una penale di mille fantastiliardi. Deve essere in proporzione oltre che al contratto del dipendente al fatturato dell'azienda.
geofriFMITA
11-08-2017, 17:14
Concordo nel ragionamento
La tesi ammetto di aver letto solo il sommario :esd: Non ho avuto tempo di leggere tutto. Ma in sostanza mi pare di capire che - nonostante ci sia una legge particolare per gli sportivi e calciatori professionisti - alla fine dei conti i calciatori siano sostanzialmente dei lavoratori dipendenti.
Quindi io provo a fare un ragionamento di questo tipo: io sono titolare di un'azienda, e ho diversi dipendenti, tutti ottimi nelle loro competenze, ognuno importante per poter ottenere il meglio per la mia azienda. Ognuno di essi ha un contratto di lavoro a tempo determinato. Uno dei miei dipendenti riceve un'offerta di contratto da parte di un'altra azienda e lui decide di accettarla. Si dimette, con il dovuto preavviso, e alla scadenza lo saluto e arrivederci. Certamente per la mia azienda il fatto che lui se ne vada rappresenta un danno, perché devo trovare un sostituto, ma il preavviso o eventualmente penali nel contratto ampiamente evitano che il mio danno danneggi in modo significativo l'azienda. Ho tempo di trovare un sostituto e non ci rimetto soldi. In questo esempio, che senso avrebbe che l'altra società presso cui va a lavorare il mio (ex) dipendente mi paghi una cifra X per potergli offrire un lavoro? E' un contratto a tempo determinato. Mi ha dato preavviso. Abbiamo magari definito una penale per un caso di questo tipo. E qui faccio notare che una penale (clausola rescissoria) non sarebbe nemmeno sbagliata quindi secondo me MA in relazione al contratto del dipendente. In proporzione quindi dello stipendio che ha e in rapporto agli anni di contratto che ha ancora con me. Allora avrebbe senso. Ma dovrebbe essere un cifra che tenga appunto conto di questi due fattori e ovviamente del valore dell'azienda: se io ho una piccola società a conduzione famigliare non posso mettere una penale di mille fantastiliardi. Deve essere in proporzione oltre che al contratto del dipendente al fatturato dell'azienda.
Ma a quel punto se non ci sono "penali" si entra in ambito nba e si può finalmente cambiare il modello..cioè se tu dipendente cambi azienda, io posso sostituirti prendendo un nuovo dipendente da un'altra azienda..nessuno paga penali e a cascata si muovono tutti
Il problema più grande (e che secondo me DEVE essere fatto) è ristrutturare tutto il settore giovanile, tutto lo sport a livello scolastico e universitario per dare un bacino organizzato, valido e trasparente dove pescare le nuove leve
Si aboliscono le primavere che sono inutili e s investe sullo sport scolastico
Ma a quel punto se non ci sono "penali" si entra in ambito nba e si può finalmente cambiare il modello..cioè se tu dipendente cambi azienda, io posso sostituirti prendendo un nuovo dipendente da un'altra azienda..nessuno paga penali e a cascata si muovono tutti
Il problema più grande (e che secondo me DEVE essere fatto) è ristrutturare tutto il settore giovanile, tutto lo sport a livello scolastico e universitario per dare un bacino organizzato, valido e trasparente dove pescare le nuove leve
Si aboliscono le primavere che sono inutili e s investe sullo sport scolastico
Sì certo, cambierebbe tutto il sistema. O meglio, sarebbe da cambiare tutto. Ma non mi sarei spinto così in là (pur pensando che sia una ottima cosa valorizzare lo sport a livello scolastico). Io mi limitavo a cercare di capire perché esiste nel calcio il costo del cartellino.
Quello che non valutate è che i bilanci delle squadre dipendono tanto dal valore dei giocatori. Valore spesso pompato, che crea sfaceli nei bilanci con il giochino delle plus valenze e minus valenze.
Il caso che descrive Kahbar manca per l'appunto di questo. La ditta X non paga l'altra per avere il dipendente bravo (e poi accordarsi con questo sul salario), semplicemente lascia al dipendente (che è quello con in essere il contratto) di valutare se rescinderlo o portarlo a termine naturale. La rescissione del contratto può prevedere delle penali, ma queste devono essere contrattualizzate subito, non essere una sorta di asta al rialzo per vedere chi paga di più.
Per questo il tuo esempio è, a livello calcistico, sbagliato. Sebbene lo condivida. Secondo me dovrebbero eliminare il valore del giocatore, perchè sembra la tratta degli schiavi (strapagati), mentre essendo un mondo professionistico il tutto dovrebbe diventare un rapporto squadra-dipendente, non squadra-altra squadra.
Ma il sistema calcio, fin dai livelli bassi, campa di questo...creare un giocatore dal nulla e farselo pagare dalla squadra più forte e ricca.
Quello che non valutate è che i bilanci delle squadre dipendono tanto dal valore dei giocatori. Valore spesso pompato, che crea sfaceli nei bilanci con il giochino delle plus valenze e minus valenze.
Il caso che descrive Kahbar manca per l'appunto di questo. La ditta X non paga l'altra per avere il dipendente bravo (e poi accordarsi con questo sul salario), semplicemente lascia al dipendente (che è quello con in essere il contratto) di valutare se rescinderlo o portarlo a termine naturale. La rescissione del contratto può prevedere delle penali, ma queste devono essere contrattualizzate subito, non essere una sorta di asta al rialzo per vedere chi paga di più.
Per questo il tuo esempio è, a livello calcistico, sbagliato. Sebbene lo condivida. Secondo me dovrebbero eliminare il valore del giocatore, perchè sembra la tratta degli schiavi (strapagati), mentre essendo un mondo professionistico il tutto dovrebbe diventare un rapporto squadra-dipendente, non squadra-altra squadra.
Ma il sistema calcio, fin dai livelli bassi, campa di questo...creare un giocatore dal nulla e farselo pagare dalla squadra più forte e ricca.
Ma appunto, il bilancio di una società non dovrebbe dipendere dal valore dei propri dipendenti. Dai loro contratti sì, ma non dal loro valore. Sulla parte grassettata sono assolutamente d'accordo.
Il sistema calcio campo di questo perché si è abituati a ragionarlo così. Nulla vieta di pensare in una prospettiva diversa.
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