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Dobermann81
04-02-2017, 20:40
Giudice blocca lo stop agli ingressi

Giudice blocca temporaneamente a livello nazionale decreto su ingressi in Usa. Dipartimento di Giustizia intende presentare un ricorso di emergenza

Un giudice ha bloccato temporaneamente su base nazionale le restrizioni introdotte dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump circa l'ingresso negli Usa di cittadini provenienti da sette paesi a maggioranza musulmana. La sfida legale era partita dagli stati di Washington e Minnesota che avevano chiesto per primi il blocco del provvedimento, cui pero' i legali del governo avevano posto giudizio negativo, che il giudice di Seattle James Robart ha invece respinto affermando che la causa ha fondamento. Il giudice federale James Robart ha quindi emesso una ingiunzione restrittiva verso il provvedimento, su richiesta degli stati di Washington e Minnesota, che ha effetto a livello nazionale.

La Casa Bianca si dice determinata alla difesa dell'ordine esecutivo ''che, siamo convinti, e' legale e appropriato'' e fa sapere che ''al piu' presto possibile'' il dipartimento di Giustizia intende presentare un ricorso di emergenza.

"L'opinione di questo cosiddetto giudice, che essenzialmente priva il nostro paese della legalità, è ridicola e verrà rovesciata". Così, su Twitter, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump si scaglia contro il giudice federale di Seattle che ha bloccato il decreto per le restrizioni sugli ingressi negli Usa alle persone provenienti da 7 paesi a maggioranza musulmana. Donald Trump è in Florida per il primo weekend da presidente nel suo lussuoso resort di Mar-A-Lago, ma questa mattina ha mostrato la sua ira in una serie di tweet contro la decisione del giudice James Robart. "Quando un Paese non è più in grado di dire chi può e chi non può entrare e uscire, specialmente per ragioni di sicurezza, è un grosso problema", ha scritto il presidente.

Poi in un altro tweet, Trump ha scritto: "E' interessante che alcuni Paesi del Medio Oriente siano d'accordo con il bando. Sanno che se a certe persone viene concesso di entrare è morte e distruzione!".

Il dipartimento di Stato ha annullato la cancellazione dei visti per l'ingresso negli Usa che aveva messo in pratica dopo la firma del decreto da parte del presidente Donald Trump che limitava l'ingresso a cittadini provenienti da sette paesi a maggioranza musulmana, dopo che un giudice federale ha disposto il blocco temporaneo del provvedimento.

Il dipartimento Usa per la Sicurezza Interna non imporrà alle compagnie aeree lo stop per passeggeri dotati di visto interessati dal bando disposto dal presidente Donald Trump per gli ingressi da sette paesi a maggioranza musulmana. Così facendo anche il dipartimento in questione sospende di fatto l'applicazione del provvedimento voluto dal presidente, alla luce della decisione di un giudice federale che blocca temporaneamente l'ordine esecutivo.

E' intanto prevista per la serata di oggi una telefonata tra Trump e Gentiloni.

IL FATTO - Negli Stati Uniti ''nessuno e' sopra la legge, nemmeno il presidente''. E' l'attorney general dello Stato di Washington, Bob Ferguson, che commenta cosi' la decisione di un giudice federale di Seattle di bloccare temporaneamente e su base nazionale il decreto del presidente Donald Trump che impone restrizioni all'ingresso negli Stati Uniti di persone provenienti da sette paesi a maggioranza musulmana. Decisione che apre un caso destinato secondo diversi esperti ad arrivare fino alla Corte Suprema, ma non prima di una guerra legale gia' dichiarata dalla Casa Bianca che, determinata a difendere l'ordine esecutivo di Trump, ha annunciato un ricorso di emergenza.

La svolta e' giunta a sorpresa nella serata di venerdi', quando Donald Trump era gia' atterrato in Florida, accolto da Melania, pronto a passare il primo weekend da presidente nel suo lussuoso resort di Mar-a-Lago. La sfida legale era pero' gia' partita nei giorni scorsi, dagli stati di Washington e Minnesota che avevano chiesto per primi il blocco del provvedimento, cui pero' i legali del governo avevano posto giudizio negativo, che il giudice di Seattle James Robart ha invece respinto affermando che la causa ha fondamento. Robart ha quindi emesso una ingiunzione restrittiva verso il provvedimento, su richiesta degli stati di Washington e Minnesota, che ha effetto a livello nazionale.

In sostanza dopo la firma dell'ordine esecutivo da parte del presidente Donald Trump, lo Stato di Washington ne aveva denunciato gli effetti discriminatori e il danno significativo che la decisione procurava ai residenti. Il Minnesota si era poi accodato e i due stati avevano chiesto un'ingiunzione restrittiva temporanea affinche' la loro denuncia potesse essere valutata, incentrata tra l'altro sulla possibilita' che sezioni chiave del provvedimento siano incostituzionali.

Sara' questo infatti il punto cruciale della disputa che avra' come scopo ultimo stabilire la costituzionalita' dell'ordine esecutivo. Dal punto di vista degli effetti immediati, il blocco del bando dovrebbe consentire adesso a coloro che detengono un visto di entrare negli Stati Uniti, non e' tuttavia ancora chiaro cosa stia accadendo ai posti di frontiera, quindi agli aeroporti. La Casa Bianca non ha tardato a rispondere alla 'sfida' e, in una note dal tono perentorio, ha fatto sapere che ''al piu' presto possibile'' il dipartimento di Giustizia intende presentare un ricorso di emergenza alla decisione del giudice federale nello Stato di Washington, dicendosi quindi determinata alla difesa dell'ordine esecutivo ''che siamo convinti essere legale e appropriato''.

http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2017/02/03/trump-nuovi-insediamenti-non-aiuto-pace_0ac7aae1-218c-44a8-9053-12676d4e7b02.html

Doveroso inaugurare un thread per il primo fail dei molti previsti per lo showman amaragano :faptunz:

bizio77
06-02-2017, 08:41
è l'inizio della fine :sisi:

Bel Vale
06-02-2017, 08:52
è l'inizio che hanno rotto tutti con sto "dagli a trump"

Dobermann81
06-02-2017, 20:21
Ma è ineluttabilmente un coglione come una masnada di dementi quei pecoroni del m5stalle :sisi:

Sarebbe colpevole far finta di niente :baffo:

Bel Vale
06-02-2017, 21:39
Tutti i presidenti usa sono coglioni, chi più chi meno.

boico
07-02-2017, 13:11
Tutti i presidenti usa sono coglioni, chi più chi meno.

sì ma lui esagera

bizio77
07-02-2017, 13:54
sì ma lui esagera

lui mi sembra il capo dei coglioni :looksi:

boico
07-02-2017, 13:59
lui mi sembra il capo dei coglioni :looksi:

io?

Bel Vale
07-02-2017, 14:03
buon per chi l'ha votato

Lupo
07-02-2017, 14:15
Io sono pro trump.
Credo fermamente che serva agli stati uniti un presidente coglione, così abbassano un po la cresta.

bizio77
07-02-2017, 15:37
io?

no tu no

Lupo
07-02-2017, 16:21
no tu no

come no?

Bel Vale
07-02-2017, 16:22
dai, anche...

bizio77
07-02-2017, 16:28
e va bene forse un po si :sisi:

Bel Vale
07-02-2017, 16:31
e allora diciamolo dai

Dobermann81
07-02-2017, 20:53
lui mi sembra il capo dei coglioni :looksi:

:sisi:


io?

:rotfl:


Intanto



Veto di Trump agli immigrati, oggi la decisione della Corte d’appello
Il dipartimento di Giustizia: “Il provvedimento del presidente è legale”


È un giorno importante per capire che ne sarà del provvedimento di Trump sul veto agli immigrati di sette Paesi musulmani. La Corte d’Appello del Nono Circuito degli Stati Uniti (San Francisco), infatti, dovrà emettere un verdetto per chiarire chi ha ragione: il neo presidente o il giudice che ha bloccato il provvedimento.



Il dipartimento di Giustizia ha spiegato perché l’ordine esecutivo di Trump è legittimo: «È un esercizio legale dell’autorità del presidente sull’ingresso degli stranieri negli Stati Uniti e sull’ammissione dei rifugiati». Il dipartimento di Giustizia ha anche sostenuto che gli Stati di Washington e Minnesota che hanno presentato il ricorso non hanno la competenza per farlo, dal momento che le leggi sull’immigrazione sono materia del governo federale.



L’udienza sarà presieduta da tre giudici William Canby Jr, nominato dall’ ex-presidente democratico Jimmy Carter; Richard Clifton, nominato dal repubblicano George W. Bush; e Michelle Taryn Friedland, nominata da Barack Obama.



Se la Corte d’Appello del Nono Distretto torna a rifiutare la richiesta del governo, è molto probabile che la battaglia legale si sposti in Corte Suprema. Nella più alta istanza giudiziaria americana, al momento c’è ancora una situazione di parità tra il numero di giudici progressisti e quelli conservatori ma il Senato deve confermare la nomina di Trump per il seggio vacante del defunto Antonin Scalia, il magistrato Neil Gorsuch. In caso di pareggio, prevarrebbe la decisione presa dal tribunale inferiore.


http://www.lastampa.it/2017/02/07/esteri/veto-di-trump-agli-immigrati-oggi-la-decisione-della-corte-dappello-HWUfKHJM8qCJLJLvMunx3M/pagina.html

Bel Vale
07-02-2017, 21:16
"mia mamma émmorta peccolpa di tramp!" cit.

Dobermann81
29-04-2017, 13:59
Trump ha un pulsante sulla scrivania per ordinare una Coca-Cola

Come molti reporter hanno osservato durante una recente conferenza stampa, il presidente possiede un pulsante che fa sì che un maggiordomo arrivi con una bibita

http://www.tpi.it/mondo/stati-uniti/trump-pulsante-ordinare-coca-cola

Mr Burns gli fa una pippa :looksi:

bizio77
29-04-2017, 15:35
Trump ha un pulsante sulla scrivania per ordinare una Coca-Cola

Come molti reporter hanno osservato durante una recente conferenza stampa, il presidente possiede un pulsante che fa sì che un maggiordomo arrivi con una bibita

http://www.tpi.it/mondo/stati-uniti/trump-pulsante-ordinare-coca-cola

Mr Burns gli fa una pippa :looksi:

possiamo quindi dire che i suoi primi 100 giorni ha proprio fatto un ribaltone delle abitudini del Palazzo... la famosa Washington ladrona :esd: