Visualizza Versione Completa : Sei Nazioni 2016
Oggi cominciamo a contare il numero delle mete prese. Secondo me possiamo già perdere pesante, e arrivare abbondantemente in doppia cifra in meno di 3 partite. :rotfl: :rotflsad:
pazza_inter
06-02-2016, 14:38
magari :sbav:
così almeno radono al suolo una federazione incompetente che in 10 anni ha fatto regredire il movimento invece di migliorarlo :dead:
10-8 con l'Italia che per ora tiene botta
20-21 :look:
6 minuti al termine
23-21 :look:
4 minuti al termine
finita
assalto finale e mancato drop di Parisse a tempo scaduto (quasi 83°)
mark_lenders
06-02-2016, 17:14
Quanto durano sti 4 minuti ?
pazza_inter
06-02-2016, 17:43
e come al solito i "bravi!" a noi e gli altri si prendono i punti... oh in 16 anni mai una volta che abbiamo rubato una vittoria giocando di merda :esd:
Red&BlueFan
06-02-2016, 17:55
Per quel poco che ci capisco è stato un discreto furto, specialmente il fallo invertito su Parisse.
Peccato, però più che grande Italia direi pessima Francia, han giocato davvero 15 minuti e ci han tenuto sempre dietro in quel periodo.
Resta comunque uno sport abbastanza assurdo per la mia modesta opinione :asd:
due cecati a fà a pretate (cit. pescarese)
però fra arbitro che gira il calcio (come al solito), manie di protagonismo, e altre magagne... meritavamo di vincere e di battere una delle peggiori nazionali francesi di sempre... che credo a questo punto ne prenderà una cinquantina dall'irlanda... (non dico quanti ne prendiamo noi con gli inglesi perché non ho lo spazio fisico per scrivere tutti quei numeri. :esd:)
scherzi a parte, o la francia è molto ma molto scarsa, o noi siamo molto meglio di quello che credevano tutti. e questo lo scopriremo sabato, ovviamente...
Red&BlueFan
08-02-2016, 09:28
due cecati a fà a pretate (cit. pescarese)
però fra arbitro che gira il calcio (come al solito), manie di protagonismo, e altre magagne... meritavamo di vincere e di battere una delle peggiori nazionali francesi di sempre... che credo a questo punto ne prenderà una cinquantina dall'irlanda... (non dico quanti ne prendiamo noi con gli inglesi perché non ho lo spazio fisico per scrivere tutti quei numeri. :esd:)
scherzi a parte, o la francia è molto ma molto scarsa, o noi siamo molto meglio di quello che credevano tutti. e questo lo scopriremo sabato, ovviamente...
Dato che tu sembri capirci di questi omaccioni sudati :look: ieri pomeriggio sono capitato si Irlanda-Galles e verso le fine il Galles attaccava, vicino al punteggio compariva "phase 17", poi 18, 19, etc....chemminchia vuol dire? :look:
mark_lenders
08-02-2016, 09:32
Stanno solo contando le fasi di gioco dall'ultima interruzione, un po' come contare i colpi nel tennis o i passaggi nel calcio
due cecati a fà a pretate (cit. pescarese)
però fra arbitro che gira il calcio (come al solito), manie di protagonismo, e altre magagne... meritavamo di vincere e di battere una delle peggiori nazionali francesi di sempre... che credo a questo punto ne prenderà una cinquantina dall'irlanda... (non dico quanti ne prendiamo noi con gli inglesi perché non ho lo spazio fisico per scrivere tutti quei numeri. :esd:)
scherzi a parte, o la francia è molto ma molto scarsa, o noi siamo molto meglio di quello che credevano tutti. e questo lo scopriremo sabato, ovviamente...
Tecnicamente la Francia è una delle favorite del torneo con il Galles.
L'Italia invece è sulla carta una delle peggiori di sempre. Tanti nuovi e alla prima esperienza in azzurro. Forse però, stranamente, questa inesperienza ha creato entusiasmo da un lato e fatto credere ai galletti di avere la vittoria in tasca e hanno preso la sfida sotto gamba.
Stanno solo contando le fasi di gioco dall'ultima interruzione, un po' come contare i colpi nel tennis o i passaggi nel calcio
* più o meno, sì.
Tecnicamente la Francia è una delle favorite del torneo con il Galles.
In realtà, le favorite erano e rimangono Irlanda e Galles, con Scozia prima sorpresa. La Francia e l'Inghilterra sono sempre le due big, ma al mondiale hanno più che faticato e ora stanno faticosamente ricominciando.
* più o meno, sì.
In realtà, le favorite erano e rimangono Irlanda e Galles, con Scozia prima sorpresa. La Francia e l'Inghilterra sono sempre le due big, ma al mondiale hanno più che faticato e ora stanno faticosamente ricominciando.
L'Irlanda dopo il Mondiale ha perso il capitano, e sta avendo parecchi uomini con problemi fisici. Scozia mi pare sempre una squadra a metà...è da anni che non la vedo a alti livelli. La Francia a livello di uomini è quella messa meglio: nei club stanno facendo praticamente tutti bene. L'Inghilterra è un grande punto interrogativo.
mark_lenders
14-02-2016, 16:14
ma dai cazzo, non si possono regalare mete così
ho visto parte del secondo tempo
risultato prevedibile anche se la maggior parte dei punti inglesi sono nati da nostri errori clamorosi ed ingenui. Squadra troppo inesperta
simon741
14-02-2016, 17:35
http://crampisportivi.com/wp-content/uploads/2016/02/cucchiaio_legno_copertina_getty.jpg
Per la prima volta in 16 anni, credo, ho abbandonato la visione della partita. Dopo la vaccata della meta presa al 52esimo ho spento la TV e me ne sono andato in camera al PC... Mai successo prima.
Inviato dal mio Magic Diary
20-36 a Roma contro la Scozia
:facepalm:
mark_lenders
27-02-2016, 17:30
ho visto solo il secondo tempo, appena la scozia superava la metà campo gli regalavamo un calcio che loro regolarmente segnavano
poi alla fine abbiamo subito pure una meta in superiorità numerica :gha:
fantaluca
27-02-2016, 17:50
siamo l'unica nazionale che regredisce anzichè progredire
Red&BlueFan
27-02-2016, 17:54
Accanimento terapeutico.
papclems
27-02-2016, 22:15
bah.
pazza_inter
27-02-2016, 23:09
propongo il Pap CT dell'Ital-rugby... tanto peggio di così :esd:
ConteDraculo
28-02-2016, 02:26
purtroppo questo ct ormai ha dato..
alcuni giocatori ormai han dato.. Cittadini ed Haimona su tutti..
la federazione sta pian piano cambiando, ma siamo in Italia eh.. tutto cambia ma resta sempre uno schifo..
Per fortuna stanno venendo fuori i primi atleti rugbisticamente evoluti e cresciuti con il 6 nazioni, quindi è naturale che si possa fare un balzo in avanti in termini di risultati.. basti pensare a quando è cambiato il nostro modo di giocare fra le prime due partite con Canna in campo e tutto il resto.. :dead:
I prossimi due anni serviranno solo ed esclusivamente a far fare esperienza al gruppo di atleti da 6 nazioni, fra 3 anni ci inizieremo a divertire anche noi, appena il Guidi sarà eletto CT :dito:
In fin dei conti alla Francia son serviti 40 anni di sei nazioni per smettere di far schifo.. il nostro obiettivo è essere competitivi per i 20 anni dal nostro ingresso.. bruceremmo le tappe.. :dito:
pazza_inter
28-02-2016, 11:56
I prossimi due anni serviranno solo ed esclusivamente a far fare esperienza al gruppo di atleti da 6 nazioni, fra 3 anni ci inizieremo a divertire anche noi, appena il Guidi sarà eletto CT :dito:
il rugby in Italia è lo sport in cui "E anche per quest anno vinciamo l'anno prossimo" :rotfl:
l'importante è che la birra sia adeguatamente ghiacciata e il crasto ben cotto :zizi:
Ma ti immagini se Conte dicesse: "figghioli, con Buffon & co. in Francia non vinceremo manco se intercede la madonna santissima dell'incoroneta, per cui mandiamo 23 giovani promettenti a prendere ceffoni da tutti però forse tra 4 anni forse vinciamo noi :zizi:"
a pesci in faccia lo rimandano a bari!
simon741
28-02-2016, 12:03
il rugby in Italia è lo sport in cui "E anche per quest anno vinciamo l'anno prossimo" :rotfl:
l'importante è che la birra sia adeguatamente ghiacciata e il crasto ben cotto :zizi:
Ma ti immagini se Conte dicesse: "figghioli, con Buffon & co. in Francia non vinceremo manco se intercede la madonna santissima dell'incoroneta, per cui mandiamo 23 giovani promettenti a prendere ceffoni da tutti però forse tra 4 anni forse vinciamo noi :zizi:"
a pesci in faccia lo rimandano a bari!
Paragone assurdo :ugh:
smoldino
28-02-2016, 13:34
Anche perché l'Italia del calcio è sempre stata una potenza, con naturali cicli di forza alternati a cicli di difficoltà, mentre quella del rugby ha sempre fatto pena
pazza_inter
28-02-2016, 14:17
sì, ma se non è cosa nostra giocare a rugby, pace... nessuno può farcene una colpa, no?
voglio dire: ci sono altri sport in cui siamo delle eccellenze quantomeno europee (per esempio il baseball, con gli europei che ogni edizione è finale Italia-Olanda) che hanno budget e cassa di risonanza neanche paragonabili a quelli che riceve il rugby...
tra l'altro, poi magari sono io, ma è ora che si sveglino anche gli organi di stampa: è impossibile che da 16 anni vanno avanti con "sconfitte onorevoli" "epperò negli ultimi 10' abbiamo messo in difficoltà i maestri" (sì, sul -50 quando quelli già facevano turnover perchè avevano un torneo da vincere) ecc ecc... che dicano la realtà di una federazione che ha puntato sul top e inaridito la base, peggio di Attila, con il risultato che ormai esiste solo la nazionale e le 2 franchigie celtiche e che facciamo relativamente peggio di quando eravamo esordienti visto che i vari fuoriclasse che ci avevano innalzato al livello superiore si sono ormai ritirati...
ConteDraculo
28-02-2016, 18:05
il rugby in Italia è lo sport in cui "E anche per quest anno vinciamo l'anno prossimo" :rotfl:
l'importante è che la birra sia adeguatamente ghiacciata e il crasto ben cotto :zizi:
Ma ti immagini se Conte dicesse: "figghioli, con Buffon & co. in Francia non vinceremo manco se intercede la madonna santissima dell'incoroneta, per cui mandiamo 23 giovani promettenti a prendere ceffoni da tutti però forse tra 4 anni forse vinciamo noi :zizi:"
a pesci in faccia lo rimandano a bari!
sì, ma se non è cosa nostra giocare a rugby, pace... nessuno può farcene una colpa, no?
voglio dire: ci sono altri sport in cui siamo delle eccellenze quantomeno europee (per esempio il baseball, con gli europei che ogni edizione è finale Italia-Olanda) che hanno budget e cassa di risonanza neanche paragonabili a quelli che riceve il rugby...
tra l'altro, poi magari sono io, ma è ora che si sveglino anche gli organi di stampa: è impossibile che da 16 anni vanno avanti con "sconfitte onorevoli" "epperò negli ultimi 10' abbiamo messo in difficoltà i maestri" (sì, sul -50 quando quelli già facevano turnover perchè avevano un torneo da vincere) ecc ecc... che dicano la realtà di una federazione che ha puntato sul top e inaridito la base, peggio di Attila, con il risultato che ormai esiste solo la nazionale e le 2 franchigie celtiche e che facciamo relativamente peggio di quando eravamo esordienti visto che i vari fuoriclasse che ci avevano innalzato al livello superiore si sono ormai ritirati...
Il problema è questo.. la mancanza di cultura sportiva..
Ma allora la Grandiosa Francia, quando dopo 50 anni di 5 nazioni non aveva mai vinto nulla e rimediava figuracce su figuracce se ne doveva andare dicendo che non era roba loro??
Cioè ma si sta scherzando?? servono almeno due generazioni di giocatori per poter vincere qualcosa in questo torneo, questo vuol dire che prima dei 30 anni non vincerai mai il sei nazioni, inutile fare discorsi del menga.
Tipica mentalità italiota, non vinco facile alla prima.. inutile tentare alla seconda..
Ripeto..
La Francia ha vinto il primo torneo nel 1954.. ossia 44 anni dopo.. 44 anni dopo il primo giocato..
nei primi 16 tornei ha preso più cucchiai e più whitespown di noi..
Di cosa parliamo??
pazza_inter
28-02-2016, 18:30
ma le figuracce servono? cioè se io vado ai giardinetti a fare il gradasso con i bambini, tu sei il primo che mi vieni a dire "Ma non ti vergogni ad umiliare bambini che avranno 1/3 della tua età?"
non è meglio giocare con Romania e altre squadre in Coppa Europa (il cosiddetto Sei Nazioni B) e fare esperienza con gente al nostro livello, magari insegnando ai ragazzi cosa significa vincere ogni tanto invece di dargli sempre la pacca sulla spalla "Bravi, andrà meglio tra 10 anni... forse!"
juanpablo
28-02-2016, 19:20
Il problema è questo.. la mancanza di cultura sportiva..
Ma allora la Grandiosa Francia, quando dopo 50 anni di 5 nazioni non aveva mai vinto nulla e rimediava figuracce su figuracce se ne doveva andare dicendo che non era roba loro??
Cioè ma si sta scherzando?? servono almeno due generazioni di giocatori per poter vincere qualcosa in questo torneo, questo vuol dire che prima dei 30 anni non vincerai mai il sei nazioni, inutile fare discorsi del menga.
Tipica mentalità italiota, non vinco facile alla prima.. inutile tentare alla seconda..
Ripeto..
La Francia ha vinto il primo torneo nel 1954.. ossia 44 anni dopo.. 44 anni dopo il primo giocato..
nei primi 16 tornei ha preso più cucchiai e più whitespown di noi..
Di cosa parliamo??
Straquoto...se avete fretta cambiate sport, oltretutto vorrei ricordare che l'anno scorso siamo andati a vincere noi in Scozia.
Il livello del Sei Nazioni B è molto più basso, non al nostro livello. Vincere facilmente lì non aiuterebbe per nulla il movimento.
sì, ma se non è cosa nostra giocare a rugby, pace... nessuno può farcene una colpa, no?
Cosa non vera. Abbiamo una tradizione rugbystica di tutto rispetto. Quello che manca è l'organizzazione, ovvero la Federazione che da anni fa scelte assurde che hanno "fermato" il movimento.
Il problema è questo.. la mancanza di cultura sportiva..
Ma allora la Grandiosa Francia, quando dopo 50 anni di 5 nazioni non aveva mai vinto nulla e rimediava figuracce su figuracce se ne doveva andare dicendo che non era roba loro??
Cioè ma si sta scherzando?? servono almeno due generazioni di giocatori per poter vincere qualcosa in questo torneo, questo vuol dire che prima dei 30 anni non vincerai mai il sei nazioni, inutile fare discorsi del menga.
Tipica mentalità italiota, non vinco facile alla prima.. inutile tentare alla seconda..
Ripeto..
La Francia ha vinto il primo torneo nel 1954.. ossia 44 anni dopo.. 44 anni dopo il primo giocato..
nei primi 16 tornei ha preso più cucchiai e più whitespown di noi..
Di cosa parliamo??
Quotone
ma le figuracce servono?
Sì
Anche perché l'Italia del calcio è sempre stata una potenza, con naturali cicli di forza alternati a cicli di difficoltà, mentre quella del rugby ha sempre fatto pena
a parte che l'italia del calcio negli ultimi 6 anni ha fatto molto peggio di quella del rugby... ma si deve pure dire che non è vero che non abbiamo avuto sempre squadre penose nel rugby. a fine anni 90 l'italia era uno squadrone (con gente fenomenale, come giovannelli, vaccari e dominguez), tanto che a furia di vincere con francesi e irlandesi fummo ammessi nel 6 nazioni. i peccati sono stati commessi dopo, da una federazione non all'altezza della squadra che avevamo in quel momento.
ah, per chi dice che l'italia dovrebbe giocare la coppa europa... noi ce ne siamo andati dalla coppa europa perché c'eravamo quasi stufati di vincere con scarti ben maggiori di quelli che ci rifilano le altre del sei nazioni quando vincono... e tutt'ora quando incontriamo romania e georgia vinciamo SEMPRE... non c'è neanche storia.
ultima considerazione statistica. nel sei nazioni la scozia è davanti a noi negli scontri diretti per 10 a 7... non proprio un dominio assoluto direi... che facciamo, invitiamo pure la scozia a giocarsela con romania e georgia?
ah, dimenticavo... siccome il sei nazioni maschile è legato al femminile, sappiate che l'anno scorso le donne sono state a tanto così da vincere il torneo... e che oggi hanno battuto la scozia. glielo spiegate voi alle donne che siccome gli uomini non vanno bene, pure loro devono andare a stravincere con spagna e compagnia nel torneo minore?
a parte che l'italia del calcio negli ultimi 6 anni ha fatto molto peggio di quella del rugby... ma si deve pure dire che non è vero che non abbiamo avuto sempre squadre penose nel rugby. a fine anni 90 l'italia era uno squadrone (con gente fenomenale, come giovannelli, vaccari e dominguez), tanto che a furia di vincere con francesi e irlandesi fummo ammessi nel 6 nazioni. i peccati sono stati commessi dopo, da una federazione non all'altezza della squadra che avevamo in quel momento.
ah, per chi dice che l'italia dovrebbe giocare la coppa europa... noi ce ne siamo andati dalla coppa europa perché c'eravamo quasi stufati di vincere con scarti ben maggiori di quelli che ci rifilano le altre del sei nazioni quando vincono... e tutt'ora quando incontriamo romania e georgia vinciamo SEMPRE... non c'è neanche storia.
ultima considerazione statistica. nel sei nazioni la scozia è davanti a noi negli scontri diretti per 10 a 7... non proprio un dominio assoluto direi... che facciamo, invitiamo pure la scozia a giocarsela con romania e georgia?
ah, dimenticavo... siccome il sei nazioni maschile è legato al femminile, sappiate che l'anno scorso le donne sono state a tanto così da vincere il torneo... e che oggi hanno battuto la scozia. glielo spiegate voi alle donne che siccome gli uomini non vanno bene, pure loro devono andare a stravincere con spagna e compagnia nel torneo minore?
Quoto tutto.
La Federazione è la principale responsabile della situazione attuale. Dovrebbero cambiare modo di gestire tutto il sistema, per permettere a tanti giovani di crescere (soprattutto a livello tecnico), di creare un movimento che possa davvero avere un senso (per esempio ha senso stare nel Pro12 con due squadre così? Non sarebbe meglio riformare l'Eccellenza magari guardando ai grandi centri urbani?)
smoldino
28-02-2016, 21:21
Tornare alla coppa Europa è follia dai, se non ti confronti coi migliori non otterrai mai nulla.
Che poi si parla sempre di migliori a livello europeo; a livello mondiale (soprattutto come continuità di rendimento) nell'emisfero australe sono ancora al di sopra
Mike Patton
28-02-2016, 22:21
da quello che so gli iscritti alla federazione di Rugby sono in crescita da diversi anni qui in Italia
da quello che so gli iscritti alla federazione di Rugby sono in crescita da diversi anni qui in Italia
È vero. :zizi:
Ci vuole tempo dai... Le cose tipo "non è uno sport per noi" sono minchiate clamorose. La pallavolo fino all'88 non ci vedeva neanche arrivare ai quarti delle varie competizioni, e vinceva sempre l'urss... Poi è arrivata la generazione dei fenomeni e abbiamo vinto tutto. Se ci fosse stato lo stesso tipo di discorso sulla pallavolo negli anni 70 non avremmo mai fatto una sega. Per fortuna c'erano Mimì, Mila e Shiro. :asd:
Inviato dal mio Magic Diary
Mike Patton
28-02-2016, 22:35
ovviamente per il rugby qui mancano le strutture...ma se il movimento continuerà a crescere allora sicuro che ariveranno soldi e di conseguenza le strutture
ovviamente per il rugby qui mancano le strutture...ma se il movimento continuerà a crescere allora sicuro che ariveranno soldi e di conseguenza le strutture
Ci andrebbe organizzazione soprattutto.
Cosa che al momento manca.
A settembre se ricordo bene sia elegge sia il presidente della federazione sia dovrebbe essere nominato il nuovo CT.
Vedremo che succederà.
Ci andrebbe organizzazione soprattutto.
Cosa che al momento manca.
A settembre se ricordo bene sia elegge sia il presidente della federazione sia dovrebbe essere nominato il nuovo CT.
Vedremo che succederà.
Il CT non ricordo chi è ma è già stato nominato. Brunel se ne va fra un mese.
Inviato dal mio Magic Diary
Il CT non ricordo chi è ma è già stato nominato. Brunel se ne va fra un mese.
Inviato dal mio Magic Diary
Sì avevo scritto male io, il CT arriva dopo il Sei Nazioni. Pare sia O'Shea, che non sarà solo commissario tecnico ma avrà compiti di gestione di tutto il movimento italiano.
ConteDraculo
29-02-2016, 00:46
Sì avevo scritto male io, il CT arriva dopo il Sei Nazioni. Pare sia O'Shea, che non sarà solo commissario tecnico ma avrà compiti di gestione di tutto il movimento italiano.
per i prossimi due anni..
Poi arriverà il primo allenatore italiano di formazione e di mentalità cresciuto e formatosi con il rugby professionistico e li, insieme alla prima generazione di giocatori nati e cresciuti nel 6 nazioni, avremo un bel salto di qualità..
Il successivo arriverà quando, da essere 1 allenatore di livello ed una ventina di giocatori, si passerà ad avere 20 allenatori di livello e 200 giocatori.. cioè fra una quindicina d'anni.. :zizi:
mark_lenders
29-02-2016, 01:36
ma le figuracce servono? cioè se io vado ai giardinetti a fare il gradasso con i bambini, tu sei il primo che mi vieni a dire "Ma non ti vergogni ad umiliare bambini che avranno 1/3 della tua età?"
non è meglio giocare con Romania e altre squadre in Coppa Europa (il cosiddetto Sei Nazioni B) e fare esperienza con gente al nostro livello, magari insegnando ai ragazzi cosa significa vincere ogni tanto invece di dargli sempre la pacca sulla spalla "Bravi, andrà meglio tra 10 anni... forse!"
ma quest'anno mica stiamo facendo figuracce! con la francia abbiamo sfiorato la vittoria, e con la scozia ce la stavamo giocando fino a poco dalla fine
Red&BlueFan
29-02-2016, 10:11
Interessante discussione, molto cose non le sapevo, grazie.
Ho due domande:
1) E' più facile naturalizzare nel rugby o è impressione mia? Perchè leggo che bastano 3 anni di campionato italiano per poter essere convocati...ma che c@@@o di regola è?
2) Perchè la Georgia è così forte a rugby? :look:
Interessante discussione, molto cose non le sapevo, grazie.
Ho due domande:
1) E' più facile naturalizzare nel rugby o è impressione mia? Perchè leggo che bastano 3 anni di campionato italiano per poter essere convocati...ma che c@@@o di regola è?
2) Perchè la Georgia è così forte a rugby? :look:
nel rugby è più facile, ma credo sia una cosa internazionale... se vedi la nazionale francese anche ti spaventi... e pure gli all blacks sono spesso pieni di fijiani, samoani e chi per loro...
la georgia è forte a rugby perché... boh, credo che non abbiano un cazzo da fare onestamente, e quel tipo di sport si confà perfettamente, a livello fisico, al tipo di bestia che m'immagino abiti quelle impervie lande. :baffo: :esd:
Red&BlueFan
29-02-2016, 10:43
nel rugby è più facile, ma credo sia una cosa internazionale... se vedi la nazionale francese anche ti spaventi... e pure gli all blacks sono spesso pieni di fijiani, samoani e chi per loro...
Stesso discorso del calcio ma la Francia ha senso che abbia gente del suo ex impero, nell'Italia leggere gente come Geldenhuys, Haimona, Vunisa, Garcia, McLean etc. fa un pò sorridere.
la georgia è forte a rugby perché... boh, credo che non abbiano un cazzo da fare onestamente, e quel tipo di sport si confà perfettamente, a livello fisico, al tipo di bestia che m'immagino abiti quelle impervie lande. :baffo: :esd:
:esd:
Stesso discorso del calcio ma la Francia ha senso che abbia gente del suo ex impero, nell'Italia leggere gente come Geldenhuys, Haimona, Vunisa, Garcia, McLean etc. fa un pò sorridere.
:esd:
Beh ma la maggior parte di questa gente è argentina, e diciamo che l'Argentina, con il 60% della popolazione di origine italiana (mia moglie inclusa :asd:) è un serbatoio più sincero di altri... Poi se andiamo a vedere i casi singoli... McLean mi pare abbia tre nonni italiani su 4, altri sono sposati con italiane e sono qui da dieci anni abbondanti... Insomma in realtà a parte un paio di giocatori messi dentro in maniera rapida, la maggior parte ha effettivamente detto sì all'Italia con sincero affetto. E si vede da come canta l'inno... Così come faceva la Idem, che al netto delle portate politiche recenti, quando era ancora un'atleta disse che lei si sentiva più italiana di altri perché la sua era stata una scelta d'amore e non una semplice casualità nell'essere nata in un posto invece che in un altro. E sono d'accordo... Anche se avrei preferito che politicamente fosse rimasta tedesca. :asd:
Inviato dal mio Magic Diary
Tra l'altro leggevo che Diego Dominguez potrebbe essere uno dei candidati a presidente federale
Tra l'altro leggevo che Diego Dominguez potrebbe essere uno dei candidati a presidente federale
volesse Iddio... :ole:
papclems
29-02-2016, 21:53
Dominguez Presidente e Parisse Ct :dito:
pazza_inter
29-02-2016, 23:33
e tronchy? :girl:
Castrogiovanni lascerà la nazionale alla fine del 6 nazioni.
Castrogiovanni lascerà la nazionale alla fine del 6 nazioni.
in effetti è almeno un anno che ha già finito... purtroppo.
in effetti è almeno un anno che ha già finito... purtroppo.
Sì, vero. Ma ora come ora ad avercene di giocatori così.
Sì, vero. Ma ora come ora ad avercene di giocatori così.
Com'era prima certo... Ma ormai sembra completamente spompato...
Inviato dal mio Magic Diary
Com'era prima certo... Ma ormai sembra completamente spompato...
Eh, l'età si fa sentire. Ma se anche tutti gli alti avessero anche solo metà della sua voglia.....che poi bisogna tener conto anche della malattia che ha avuto. Forse anche quello ha contribuito al calo.
Ma di giovani interessanti?
Eh, l'età si fa sentire. Ma se anche tutti gli alti avessero anche solo metà della sua voglia.....che poi bisogna tener conto anche della malattia che ha avuto. Forse anche quello ha contribuito al calo.
Ma di giovani interessanti?
non saprei... purtroppo il crollo del campionato d'eccellenza e soprattutto il declino (per motivi diversi) delle due squadre a cui ero più legato (Rugby Roma e L'Aquila), mi hanno portato ad allontanarmi, e a livello locale non ne so molto...
Red&BlueFan
12-03-2016, 16:14
Altra bastonata in corso, stavolta in Irlanda.
fortuna che sta per finire sto scempio
pazza_inter
12-03-2016, 17:15
abbiamo fatto così schifo che per trovare la notizia su gazzetta.it ho dovuto scorrere tra le brevi :hail::hail::hail:
cmq non avete detto la vera cosa importante che interessa all'appassionato medio del rugby: la birra era ghiacciata al punto giusto? e il crasto era cotto a puntino o un pò al sangue?
Sergio Parisse, capitano scurissimo in volto, contrattacca: "Non basta avere qualità tecniche e fisiche, non può bastare giocare nelle franchigie o arrivare in Nazionale. Indossando questa maglia si deve dare molto di più: ma dico anche che alcuni ragazzi hanno imparato più in queste partite di Sei Nazioni che in due-tre anni nel loro club. Chi è entrato ci ha dato una grande spinta nonostante il risultato. Un'involuzione? Sì, se si vede il risultato. C'è un cambio generazionale, sono tanti i ragazzi che muovono i loro primi passi: non è una scusa o un alibi. Questa è la realtà, bisogna restare positivi e aiutarli a crescere per il futuro. C'è da capire che si può sempre migliorare e come movimento dobbiamo renderci conto che bisogna cambiare strada e vedere se le cose finora fatte ci hanno dato risultati o no. La partita è stata durissima, Avevo detto che se avessimo lasciato giocare l'Irlanda con tranquillità e senza pressione, sarebbe stata durissima, e quando la testa in certi momenti molla, molla anche il fisico".
http://www.gazzetta.it/Rugby/6-nazioni/12-03-2016/rugby-sei-nazioni-parisse-il-rugby-italiano-forse-deve-cambiare-rotta-140990988048.shtml
fantaluca
13-03-2016, 14:10
potrebbero provare a scioperare per chiedere premi maggiori
potrebbero provare a scioperare per chiedere premi maggiori
:esd:
6 Nazioni all'Inghilterra
Red&BlueFan
19-03-2016, 18:58
Altro "tantissimo" a "quasi niente".
Ci sono note positive però, ad esempio una è che il Torneo è finito.
almeno per i prossimi 11 mesi quest'agonia è finita
pazza_inter
20-03-2016, 00:51
Addio Brunel
chiude con 2 cucchiai di legno... credo che ne ha presi più lui che tutta l'italrugby in 16 anni :esd:
Mark Silver
20-03-2016, 08:19
L'Italia non centra nulla con questo torneo, non dico che bisogna vincere ma almeno competere
pazza_inter
20-03-2016, 11:43
L'Italia non centra nulla con questo torneo, non dico che bisogna vincere ma almeno competere
proprio per questo non capisco perchè rifiutare aprioristicamente il playout con il vincitore del 6 Nazioni B... se sei più forte li rimandi a casa, se perdi... sticazzi... ti fai almeno un anno con romania, portogallo, georgia & Co.
http://www.rivistaundici.com/2016/04/18/diego-dominguez-il-rugby-lorgoglio/
Diego, il rugby, l’orgoglio da ritrovare
Allenatore del Tolone, ma anche insegnante nel Mediobanca Rugby Camp. Intervista a Diego Dominguez: «Il rugby italiano è in mano a incompetenti, urge cambiare».
Di Duccio Fumero
È stato uno dei più grandi giocatori a vestire la maglia azzurra dell’Italrugby, e a 13 anni dal suo ritiro ancora si cerca il suo erede. Diego Dominguez, mediano d’apertura e incredibile cecchino, non è mai sparito dal mondo del rugby e proprio in questi mesi ha iniziato la sua ultima avventura: allenare i campioni d’Europa del Tolone.
Intanto questa estate, per il terzo anno consecutivo, Diego Dominguez sarà in mezzo a 50 ragazzini di 14 e 15 anni al Gruppo Mediobanca Rugby Camp, che si terrà all’Acqua Acetosa di Roma dal 27 giugno al 1 luglio. Da oggi 18 aprile, e fino al 18 maggio, sarà attivo un sito internet dove ci si può iscrivere e da dove verranno sorteggiati 25 ragazzi che parteciperanno al Camp, assieme a cinque ragazzi provenienti dalle due edizioni precedenti e, per la prima volta, a 20 ragazzi che vivono nelle Case Famiglia di Roma. Un’avventura fantastica per i giovanissimi rugbisti, ma anche per Diego: «Un Camp così supportato – finanziariamente e con energia da Mediobanca – è sempre un successo sportivo e sociale per 50 giovani, anzi per 50 famiglie. Sono orgoglioso di poter contribuire affinché questo messaggio passi, affinché sia forte e costante, e a far sì che ogni anno sia più bello e più forte. E mi auguro e mi aspetto che altri campioni che hanno avuto una bella carriera facciano cose del genere, perché per le nuove generazioni è fondamentale che noi trasmettiamo certe cose faccia a faccia».
Nonostante il momento difficile per il rugby italiano, come ricorda Diego Dominguez: «Purtroppo il rugby italiano in questo momento è gestito da gente che non ha le competenze, che non capisce il rugby moderno, che non capisce le strutture professionali e quelle amatoriali, come vanno gestite in rapporto l’uno con l’altro. Non hanno nessuna idea, sono incompetenti. Ok? Quando una persona gestisce una cosa ed è incompetente fa solo danni, ed è quello che sta succedendo. Hai risorse finanziarie, hai un movimento pieno di bambini, non vinci niente, perdi soldi tutti gli anni. Sei un pazzo, te ne devi andare. Se io non vincerò tra sei mesi a Tolone dovrò andare, ma non aspetterò che mi mandano via, me ne andrò io, devi avere questa onestà per riconoscere se sei capace o non sei capace di fare una cosa».
Spesso, però, gli insuccessi e i fallimenti vengono nascosti dietro ad alibi, con le colpe che si rimbalzano o si aggrappano alle cosiddette sconfitte onorevoli. Alibi che, però, l’ex numero 10 azzurro rimanda al mittente. «Come Nazionale prendi 40 punti a partita da anni, con l’Under 20 ne prendi altri 40 a partita da anni, le franchigie prendono 40 a partita da sempre, il tuo campionato non esiste, la tua formazione giovani è sempre più scadente, la tua formazione allenatori è sempre più scadente, non hai strutture sulle grandi città, ti sembra poco? Non sei competente per gestire questa macchina, te ne devi andare. Devono arrivare altri, che hanno saputo vivere questo passaggio dall’amatoriale al professionismo e senza conflitti d’interessi».
Tanti, forse troppi, i problemi che deve affrontare il rugby italiano. Ma, volendo fare un progetto serio, qual è per Diego Dominguez il primo cambiamento che deve avvenire nel rugby italiano? «Cambiare lo spirito per tornare a vincere. Oggi è trasmesso dalla gente sbagliata. 25 anni fa noi avevamo fame di conquistare qualcosa di importante come giocatori, ma c’era un backup molto più forte di quello di adesso, c’era un campionato italiano fortissimo, con migliaia di spettatori a ogni partita, oggi vai… sono cento, se ce li hai. Loro parlano, parlano, ma fuori stanno pensando come cacciarci dalle coppe, da tutto».
Eppure, in un passato anche recente, l’Italia ha ottenuto buoni risultati, come le due vittorie nel Sei Nazioni 2007 e quelle nel 2013. E sono entrati anche tanti soldi nel movimento. Quindi perché il sistema non funziona? «Vedi, un anno puoi avere i soldi, puoi vincere, ma un anno puoi non averli. Ma se hai lavorato per avere sempre nuove generazioni forti, se lavori bene nelle giovanili sarai sempre lì, sarai sempre competitivo. Oggi non lo sei. In Nuova Zelanda se Dan Carter si ritira ne hanno altri venti pronti; io mi sono ritirato nel 2003 e ancora si parla del nuovo Dominguez da trovare. Perché? Perché non hanno mai formato, non perché non esista. Nessuno li ha mai formati».
E per ovviare a questo errore ci si è affidati a giocatori cresciuti all’estero se non addirittura stranieri. È più facile, costa meno? «Costa meno formarli in casa che prenderli fuori. Devi investire i soldi per creare una scuola di rugby forte. È come la scuola o l’università: ci sono scuole o università forti e altre meno forti, perché? Perché ci sono professori forti e hai il top come professori, o hai professori scarsi. L’università con buoni professori ti costa tanto, ma esci che sai. Chi è forte non è forte per caso, e per avere allenatori e giocatori forti vanno fatti investimenti».
Come i famosi Centri di formazioni e le Accademie? «Tutte queste Accademie hanno creato un male incredibile. Quando tu sei giovane dove è la tua identità, chi ti dà la tua prima formazione? La famiglia, la scuola, il club. Queste tre sono le cose fondamentali. Se tu, giovane, vieni portato via dal tuo club e dalla tua scuola, non va bene. Da nessuna parte del mondo succede questo. Conosco bene la formazione com’è all’estero. Hai tolto ai giovani la loro identità di club, dove impari a vivere per la tua squadra, per il tuo compagno, per il tuo club. Lo togli e lo metti in un posto senza identità. In Accademia devi entrare a 18 anni, dopo la scuola, quando sei più maturo. Con due Accademie di alta qualità e basta. Il resto sono soldi che vanno spesi sui club, sulla formazione, sul rugby dilettante e sulle strutture. Sono quelle che danno la certezza del futuro».
Diego Dominguez tutto ciò, come dicevamo, da alcuni mesi lo vede da lontano. Da Tolone, dove ora è assistente di Bernard Laporte, ma dove sarà head coach dal prossimo anno. E il suo presidente, Mourad Boudjellal, eccentrico e ricchissimo, è un personaggio unico nel mondo della palla ovale. Com’è lavorandoci assieme? «Lui ha sempre un colpo in anticipo rispetto agli altri. Ha cambiato la gestione e la maniera di comunicare nel rugby, ha rivoluzionato l’organizzazione interna. Lui tutti i giorni è lì. Io arrivo alle 8 e lui è lì, vado via alle 19 e lui è lì. Ha dato un’impronta che ora tutti gli altri club stanno copiando. Ora è un rugby sempre più comunicativo, sempre più bello. E ora io dovrò vincere, perché lui non è abituato a perdere. E dev’essere così. Se non vinci deve arrivare un altro». E Tolone? «Sono pazzi di rugby. Ci sono sempre migliaia di persone agli allenamenti, quando vai allo stadio nei trecento metri di strada fino allo spogliatoio ci sono 10mila persone tra cui passi in mezzo. Domenica scorsa c’erano 50mila persone per la partita».
Il rugby è cambiato tantissimo negli ultimi 25 anni. Cosa c’è di diverso oggi rispetto a quando Diego Dominguez è sbarcato in Italia nel 1990? «È cambiato molto fuori dal campo, non tanto in campo. I giocatori sono più fisici, più allenati, dedicano più ore di prima, ma soprattutto è cambiato fuori. È veramente una cosa bella, è un programma famigliare andare alle partite di rugby. Il campionato francese è un’esperienza di rugby veramente bellissima, e sono contento di poterla vivere. Ho imparato tanto in passato e imparerò tanto anche ora».
Torniamo in Italia. Da noi c’è molta delusione, molta rabbia per come va il rugby azzurro. Ma all’estero come vedono lo stato di salute del rugby italiano? «È un disastro. Un disastro. Un disastro. Io che ho dedicato 12 anni alla nazionale mi sento male quando sento parlare del rugby italiano fuori. Perché potremmo essere molto meglio di quanto siamo: dall’ingresso nel Sei Nazioni abbiamo avuto tanti soldi, tantissimi e potevamo avere molto di più. Ora, però, la gente anche da noi si è stufata e ci sono le elezioni. Spero arrivi qualcun altro, perché peggio di questo è impossibile».
È stato un giocatore immenso ed è una persona immensa. :hail:
fantaluca
18-04-2016, 23:41
Wot peggio di Asmo :dead:
Wot peggio di Asmo :dead:
Infatti col cazzo che l'ho letto :esd:
Powered by vBulletin® Version 4.2.5 Copyright © 2024 vBulletin Solutions Inc. All rights reserved.