Visualizza Versione Completa : [FM16] El Deseo de Soñar
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Hola a todos! :clap: rieccomi per un altra avventura sudamericana, anche se più precisamente si parte dal centro america.
In ogni caso l'obiettivo non sarà quello di vincere la Libertadores con una squadra non argentina o brasiliana, ma sarà solo quello di divertirsi! Si parte dal Messico, vediamo se indovinate la squadra :D
19energy84
28-01-2016, 16:32
presente ... Cruz Azul ? :look:
Io andrei ad Acapulco... altro che allenare :asd:
Mi spiace, non avete indovinato. Allenerò i Jaguares de Chiapas!
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Seguirà presentazione del campionato (chi mi conosce già sa che sono un maniaco in queste cose :D).
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"Messico, campionato al via.
Tigres pronto a stravincere"
Facciamo il punto della situazione sul campionato che partirà a giorni, analizzando le principali novità della nuova stagione.
Le Favorite:
Club América, Tigres, Chivas e Monterrey.
I grandi investimenti che il Tigres sta compiendo la rendono la grande protagonista per il titolo. La squadra del Tuca Ferretti ha una proprietà con grande disponibilità economica ed una rosa già piena di stelle: Uche, Aquino, Damm e ovviamente André-Pierre Gignac sono solo alcuni dei grandi campioni che vestiranno la maglia dei felinos; l'obiettivo è quello di replicare il grande campionato di Apertura 2015 culminato con la conquista del titolo, ma dovrà vedersela con un agguerritissimo Club Amèrica, voglioso di tornare protagonista in campionato. Intanto le aguilas sono campioni nel mercato grazie all' arrivo dell' argentino Neri Cardozo dal Monterrey, giocatore che darà sicuramente una mano in fase offensiva. Monterrey che rimane una delle grandi squadre in Messico, ma che nell' ultimo periodo ha visto crescere una crisi finanziaria decisamente preoccupante, tanto che la squadra di Antonio Mohamed ha dovuto provarsi proprio di Neri Cardozo, ceduto ad una diretta rivale. La situazione non è delle migliori, con il presidente Ornelas che ha messo pubblicamente in vendita la società, vedremo se questa situazione si ripercuoterà sugli albiazules. Situazione analoga per i Chivas, squadra dell' ex Inter Almeyda, completamente ferma sul mercato (se non in uscita) e ancora in attesa di un titolo dal lontano 2006. Per il club di Guadalajara saranno fondamentali le prestazioni del nazionale Marco Fabiàn, alla seconda stagione in maglia rojiblanca.
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Tigres Campeòn.
Le Outsider:
Cruz Azul, Leon, Pachuca, Santos Laguna e Tijuana.
Dalle parti di Tijuana ne sono sicuri: questo sarà l'anno del ritorno al titolo, precedentemente conquistato nel campionato di Apertura 2012 e poi mai realmente alla portata dei Xolos. Il perché è presto detto: il nuovo allenatore dei rossi di Tijuana sarà nientemeno che Hugo Sànchez, figura che ovviamente ha scaldato i già bollenti spiriti del club rossonero. Dalle parti di Torreòn invece ancora si festeggia l'inaspettato titolo di Clausura 2015, conquistato a suon di gol grazie a bomber Orozco. Per il Santos Laguna sarà durissima replicare la grande annata appena trascorsa, ma la base è buonissima e con un po di fortuna anche quest'anno la squadra di Pako Ayestaràn potrà dare fastidio a molte grandi. Il grande colpo di mercato però lo fa il Cruz Azul: la squadra di Tomàs Boy ha acquistato proprio da Tijuana Dayro Moreno, bomber colombiano che ha già dimostrato di saper segnare tantissimi gol sia in patria con le maglie di Millonarios e Junior, sia in Messico proprio con i Xolos.
Le Deluse:
Pumas, Jaguares, Atlas e Toluca.
I Felinos di Chiapas devono ripartire dopo un 2015 deludente culminato con un 16esimo posto che ha fatto cadere più di una testa, a partire dall'allenatore. I Jaguares si affidano a Josè Farìas, vice di Miguel Herrera nel Mondiale 2014 in Brasile. Per Farìas è il primo incarico da allenatore, e l'accoglienza dei tifosi non è certo stata calorosa. I verdi comunque si sono subito mossi bene sul mercato, rinforzando la rosa laddove necessario: dal Tigres è arrivato Manuel Viniegra, centrocampista di buona qualità che però non rientrava più nei piani del ricchissimo club gialloblu, mentre dal Chivas arriva in prestito Jesùs Sànchez, ala destra di buona corsa ma decisamente inefficace sotto porta (due gol in 118 presenze con il club di Guadalajara).
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Josè Farìas, neo tecnico dei Jaguares de Chiapas.
Le Piccole:
Dorados, Monarcas, Puebla, Queretaro e Veracruz.
Saranno queste probabilmente le squadre che dovranno giocarsi la permanenza in Liga. Puebla e Dorados si presentano al via con rose piene di giocatori in prestito, e questo potrebbe essere un punto a sfavore per Suàrez e Pablo Marini, tecnici delle due compagini, ma si sa che questo è un campionato pieno di sorprese, per cui tutto è apertissimo a scenari impensabili ad inizio stagione.
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Liga BBVA Bancomer MX 2015/2016.
Trainspotting90
28-01-2016, 23:52
Ma allena Bfc o Farias? :look:
salento87
29-01-2016, 00:07
:hail:
Ma allena Bfc o Farias? :look:
BfC non ci stava bene come nome :ahsisi: quindi mi sono inventato un nome messicano e ho creato un allenatore. Il fatto che è stato vice di Herrera è inventato :asd: eccolo qui il nostro eroe :D
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Le Ciapas ( :asd: ) le ho usate in una partita a FIFAQualcosa in un pub in cui tutti mi guardavano con sconforto per quanto schifo stavo facendo :rotfl:
P.S.: Se hai coraggio comincia in serie B messicana. L'unica volta che ho barato a FM fu al 7° tentativo di salire in serie A (perdendo per 7 anni di fila la finale fra la vincitrice dell'apertura e quella del clausura)
Le Ciapas ( :asd: ) le ho usate in una partita a FIFAQualcosa in un pub in cui tutti mi guardavano con sconforto per quanto schifo stavo facendo :rotfl:
P.S.: Se hai coraggio comincia in serie B messicana. L'unica volta che ho barato a FM fu al 7° tentativo di salire in serie A (perdendo per 7 anni di fila la finale fra la vincitrice dell'apertura e quella del clausura)
Ti dico la verità, avevo iniziato proprio in B messicana, ma la situazione era talmente critica che ho rinunciato subito :asd: praticamente in rosa avevo tutti giocatori appena arrivati da altre squadre (quindi impossibili da vendere) oltre ad avere 6 attaccanti e nessuna ala :facepalm:
tra l'altro, io utilizzo un modo tutto mio di giocare, ovvero senza sapere i "valori" dei giocatori ma basandomi solo sulle statistiche e le impressioni sul campo. Questo rende ancora più difficile il tutto, ma molto più realistico secondo me :sisi:
Trainspotting90
29-01-2016, 22:16
Ma farias è un nome comune
Chiamati Josè Manuel Valentin Miguel Speedy Hernandez de la Sierra Madre :sisi:
Ma farias è un nome comune
Chiamati Josè Manuel Valentin Miguel Speedy Hernandez de la Sierra Madre :sisi:
hai ragione :asdsisi:
ConteDraculo
31-01-2016, 00:28
ok :look:
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"Giornata II - Solo l'Atlas a punteggio pieno,
all'América il derby clàsico de clàsicos"
Dopo due giornate la capolista ha un nome, e non è quello che ci si sarebbe aspettati. Lassù in vetta rimane l'Atlas di Miguel Herrera, grazie alle vittorie per uno a zero nel match di apertura contro i Pumas (gol del colombiano Franco Arizala) e al pirotecnico 4 a 3 in casa del Toluca. Ai diablos rojos non basta un inizio di stagione formidabile di Fernando Uribe, con un passato in italia non proprio da ricordare con la maglia del Chievo Verona, autore di una doppietta. I ragazzi di Herrera infatti fanno valere il fattore campo e grazie alle doppiette di Amione e Bergessio possono guardare tutti dall' alto al basso. Ancora è presto per fare ipotesi di titolo, ma Herrera è un tecnico che ha già dimostrato il suo valore e la sua squadra ha un giusto mix di esperienza e gioventù.
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Atlas solo al comando.
Dall'altro capo della classifica troviamo il deludente Pachuca, ancora a secco di punti. Se la sconfitta alla prima giornata contro il Monterrey era quanto meno auspicabile, lo è molto meno il tre a uno subito all'Estadio Olimpico di Puebla: la difesa dei tuzos fa acqua da tutte le parti e incassa tre gol in appena 30 minuti. Anche in attacco i problemi però non sono minori, con appena un gol segnato a fronte di 29 tiri verso la porta. A questo punto viene naturale chiedersi se non sia il caso di impiegare Darìo Cvitanich, fin qui non solo non ancora non utilizzato, ma neanche mai convocato.
L'attenzione di tutti era però rivolta al big match di giornata: all'Estadio Azteca andava in scena il cosiddetto Clàsico de clàsicos tra América e Chivas di fronte ad oltre 72mila persone. Lo spettacolo però rimane quasi completamente sugli spalti e nella grande atmosfera generata dal pubblico, perché in campo le due formazioni, forse per troppo rispetto o per troppa paura di perdere, danno vita ad una partita abbastanza noiosa, soprattutto nel primo tempo. Nella ripresa finalmente l'episodio che cambia la partita: Neri Cardozo trova con una giocata geniale il neo entrato Martìn Zùñiga che di prima riesce a mettere alle spalle del portiere rojiblanco. Il gol dà fiducia ai padroni di casa che sfiorano il raddoppio con Darwin Quintero, prima dell' assedio finale della squadra di Almeyda, che però deve arrendersi alla prima sconfitta stagionale.
Continua l'ottimo momento per il Santos Laguna: i guerreros, reduci dal pirotecnico tre a tre in casa contro il Veracruz, segnano altri tre gol anche a Monterrey, questa volta però senza incassarne neanche uno. Al 6' apre le marcature il giovane Ulises Rivas, alla seconda presenza della carriera in campionato, grazie ad un diagonale dal limite dell' area aiutato dalla papera di Orozco. Gli albiazulesa però sembrano non essere scesi in campo e non riescono mai a creare nulla. Nel secondo tempo ci pensa Calderòn a trovare il gol del raddoppio sfruttando l'immobilità della difesa di casa, e nel finale è il capoverdiano Djaniny a chiudere il match sul tre a zero dopo un grande assist di tacco di Orozco. Per i padroni di casa c'è poco da star sereni, considerando anche la difficile situazione finanziaria che attanaglia il club, mentre per i verdi di Torreón prosegue l'ottimo cammino sotto la guida di Ayestaràn, vedremo se saranno ripetere l'impresa di vincere l'Apertura come successo nel 2014.
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Néstor Calderòn festeggia il suo primo gol stagionale.
L'altro tre a zero di giornata arriva da Querétaro: i padroni di casa si sbarazzano facilmente di un troppo altalenante Xolos Tijuana, che proprio non riesce a invertire la rotta dopo il bruttissimo campionato di Clausura 2015. Apre le danze Sepùlveda al 31esimo su assist del compagno di reparto Danilinho, e dopo sette minuti ricambia il favore per il terzino Corral, che a tu per tu con Vilar non sbaglia e piazza la palla a fil di palo. Nel finale è ancora Sepùlveda a fissare il risultato sul tre a zero: per il 24enne messicano sembra essere l'anno della consacrazione e una chiamata in nazionale non pare poi cosa così remota. Per Hugo Sànchez c'è ancora tanto lavoro da fare, i xolos continuano ad alternare buone prestazioni (soprattutto in casa) ad altre decisamente sotto le aspettative. Rimane complicato capire come mai sia stato ceduto bomber Dayro Moreno, che non sarà un fenomeno, ma i gol li sa fare eccome.
L'altra vittoria casalinga di giornata se la regala il Veracruz di Carlos Reynoso, che piega per una rete a zero i Jaguares di José Farìas. I tiburones prendono subito possesso del gioco e del pallone, sfruttando la sovrapposizione dei terzini, in particolare di Berber che al 19esimo è libero di crossare per Daniel Villalva che mette a segno il secondo gol stagionale. Il gol subito sveglia la squadra ospite che alza il baricentro e tenta più volte di partire in contropiede senza però creare poi particolari palle gol; nel secondo tempo la partita è più equilibrata, Armentreros e Romero cercano di fare la differenza, ma con un po di fortuna i difensori riescono sempre ad avere la meglio. Per i jaguares è la prima sconfitta sotto la gestione Farìas, dopo il pareggio senza reti ottenuto in casa con il Quéretaro. Il tecnico messicano pare non aver ancora scelto il modulo a cui affidarsi, oscillando tra un 4-3-3 ed un 4-4-1-1.
Chiudono la giornata i pareggi senza reti tra Dorados e Lèon (abbastanza sfortunati nel non trovare la via del gol i padroni di casa), e tra Tigres e Pumas. La squadra di Tuca Ferretti,non riesce a penetrare nel muro di maglie eretto dai felinos, e devono accontentarsi di un solo punto. Spettacolare due a due invece fra Morelia e Cruz Azul: i Monarcas si fanno recuperare due volte dopo essere passati in vantaggio. La sblocca Ochoa al 15esimo, poi Moreno trova il primo gol in maglia celeste; al settantesimo Jefferson Cuero riporta i padroni di casa in vantaggio, ma otto minuti dopo ci pensa l'argentino Federico Carrizo a fissare il risultato sul pareggio.
Risultati II Giornata Liga MX
América - Chivas 1-0
Atlas - Toluca 4-3
Dorados - Leòn 0-0
Monterrey - Santos Laguna 0-3
Morelia - Cruz Azul 2-2
Tigres - Pumas 0-0
Querétaro - Tijuana 3-0
Veracruz - Jaguares 1-0
Puebla - Pachuca 3-1
Daniel Villalva!!!! :hail: :hail: :hail:
Lo so che è un avversario, ma è stato anche la stella del mio Metalurg Zaporizhya per un paio di stagioni
Ammazza, tutto sto lavoro per raccontare una sola giornata :hail:
Daniel Villalva!!!! :hail: :hail: :hail:
Lo so che è un avversario, ma è stato anche la stella del mio Metalurg Zaporizhya per un paio di stagioni
:rotflsad:
Ammazza, tutto sto lavoro per raccontare una sola giornata :hail:
Si, però non lo faccio per tutte le giornate. Come vedi ho saltato la prima e messo solo la seconda :sisi:
poi ovviamente ci saranno delle sorprese, tipo interviste e curiosità, cazzate del genere :asd: mi diverto troppo a fare queste cose, giocare a FM passa quasi in secondo piano :asd:
:rotflsad:
Si, però non lo faccio per tutte le giornate. Come vedi ho saltato la prima e messo solo la seconda :sisi:
poi ovviamente ci saranno delle sorprese, tipo interviste e curiosità, cazzate del genere :asd: mi diverto troppo a fare queste cose, giocare a FM passa quasi in secondo piano :asd:
E' un'impostazione molto bella. A me piace :ok:
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"Giornata V - E' ancora Super Santos Laguna,
Tigres, che ti succede?"
Giunti alla quinta giornata, è tempo per i primi bilanci. In testa alla classifica troviamo un Santos Laguna scatenato: dopo il pareggio alla prima giornata contro il Veracruz, la squadra di Pako Ayestaràn non ne ha sbagliata una innellando quattro vittorie consecutive che proiettano i biancoverdi al primo posto solitario con 13 punti. Ciò che stupisce ancora di più è che il trascinatore di questa squadra non è Andrés Renterìa o Angel Mendoza, ma un 19enne mediano alla prima vera esperienza nel massimo campionato: Ulises Rivas. Schierato come centrocampista al fianco di Ceballos e davanti a Molina, il giovane canterano ha già catturato l'attenzione dei maggiori club sudamericani, grazie al suo incredibile avvio di stagione: tre gol e un assist in quattro partite e nessuna voglia di fermarsi qui.
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Il Santos Laguna capolista solitario.
Ciò che sorprende di più però, è la crisi di risultati che sta vivendo il favoritissimo Tigres del Tuca Ferreti: tre pareggi, una sconfitta ed una sola vittoria per i felinos, ruolino di marcia decisamente sotto le aspettative, per una squadra che era partita con l'idea di dominare questo campionato. La crisi del club non è però casuale, e passa proprio attraverso i giocatori più importanti in rosa: André-Pierre Gignac, Rafael Sòbis e Javier Aquino non hanno ancora messo a segno una rete in campionato, Arévalo Rios è in una fase calante della sua carriera e l'infortunio di Jurgen Damm (che non ha ancora visto il campo, e ne avrà ancora per almeno un paio di mesi) sta complicando più del previsto l'andamento della squadra. Il Tuca Ferreti si dice comunque tranquillo, consapevole di avere dalla sua parte il calore e l'affetto del pubblico, e una dirigenza che se necessario ripererà i danni nella prossima finestra di mercato. Ma ora servono dei risultati, a partire da Sabato, nella delicata sfida con il Leòn.
Chi garantisce gol e spettacolo è José Cardozo, che ha reso il suo Toluca una macchina da gol: 15 gol segnati per una media di tre gol a partita, Uribe capocannoniere del torneo con sette gol segnati. Il 4-4-2 messo in campo dal paraguaiano ex Olimpia sta rendendo a meraviglia e la sua squadra è di gran lunga la più spettacolare, pazza ed entusiasmante da vedere della lega. Se i diablos rojos dovessero continuare così, e Uribe dovesse continuare a segnare a questo folle ritmo, si prospettano tempi bui per le difese avversarie.
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7 gol in 5 giornate per Fernando Uribe.
Viaggia sulle ali di un ritrovato entusiasmo anche il Monterrey di Antonio Mohamed, che a parte il passo falso nella seconda giornata subendo una brutta sconfitta contro il Santos Laguna, ha innellata solo vittorie, piazzandosi al secondo posto con dodici punti. Il 4-3-3 dell' ex allenatore dell' Amèrica funziona a meraviglia, soprattutto in fase difensiva, con un ritrovato Basanta che, tornato a casa dopo l'infelice esperienza di Firenze, guida una difesa che ha concesso solo un gol nelle ultime tre partite. In attacco il giovane Cardona ha già segnato tre reti, mentre De Nigris e Ramìrez due. Se anche Pabòn (ex Parma), si sbloccherà e inizierà a segnare come lo scorso campionato (22 gol per lui), allora anche i rayados saranno qualcosa in più che possibili outsider.
Nell'affascinante classifica di questo strano inizio stagione, troviamo al terzo e al quarto posto due squadre partivano con speranze di salvezza, Veracruz e Puebla. I Tiburones si godono lo stupefacente avvio di Daniel Villalva, autore di quattro reti e forse alla sua completa maturazione calcistica, mentre i camoteros devono ringraziare Atlas e Tigres per avergli prestato una coppia gol niente male: Flavio Santos e Joshimar Acosta, autori di sei gol fin qui.
In fondo alla classifica rimangono ultimi con appena un punto i Dorados de Sinaloa, in clamorosa difficoltà soprattutto dal punto di vista realizzativo, con appena due gol segnati fin qui (peraltro inutili ai fini del risultato finale). Non se la passa molto meglio Hugo Sànchez, che pare essersi andato ad immischiare in una situazione assai complicata: i suoi Xolos dopo la vittoria alla prima giornata che faceva presagire ad un buon campionato, hanno perso le altre quattro gare mostrando gli stessi difetti del Dorados: scarsa finalizzazione. Anche per il club di Tijuana appena due gol segnati, e una fase difensiva decisamente da rivedere (tre gol incassati dal Querétaro, due dal Puebla, due dal Monterrey...) con giocatori che stanno rendendo pochissimo rispetto alle reali abilità, Càrdenas e Alfredo Moreno su tutti. Le buone notizie tuttavia arrivano dall'infermeria, dove Juan Arango ha passato le ultime settimane: il venezuelano è pronto a tornare in campo forse già con la sfida con il Jaguares, altrettanto in difficoltà come i Xolos. La squadra di Josè Farìas ha un andamento altalenante, con quattro punti conquistati fin qui; l'ex vice di Miguel Herrera deve rimediare alla scarsa condizione fisica e mentale della sua stella, Silvio Romero: l'ex Lanùs ha trovato un solo gol fin qui e nell' ultima sfida con il Puebla è addirittura partito dalla panchina. Il giovane tecnico pare essersi orientato verso un 4-2-3-1, modulo che potrebbe adattarsi bene alle caratteristiche della sua squadra, ma serve maggiore incisività in attacco, che complice un po di sfortuna in particolare nella sconfitta proprio con il Puebla di Sabato, non riesce a finalizzare il lavoro della squadra.
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Momento nerissimo per i Xolos di Hugo Sànchez.
Classifica Liga MX
13 - Santos Laguna
12 - Monterrey
10 - Veracruz
9 - Puebla
8 - Leòn
8 - América
8 - Chivas
7 - Querètaro
7 - Toluca
7 - Atlas
7 - Pumas
6 - Pachuca
6 - Tigres
4 - Morelia
4 - Jaguares
3 - Cruz Azul
3 - Xolos Tijuana
1 - Dorados
Speriamo che non ci trasformiamo nelle Jaguares Schiappas :asd:
Speriamo che non ci trasformiamo nelle Jaguares Schiappas :asd:
Eh, la squadra in effetti non è il massimo, infatti eravamo pronosticati terz'ultimi. Sarà abbastanza difficile fare bene :sfiga:
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