Visualizza Versione Completa : [FM16] Gnōthi seautón
salento87
11-01-2016, 15:25
"Dai, andiamo."
"No. No...vai, ci vediamo dentro."
"Tutto ok?"
"Mah...brutto chiudere così."
"Lo so. Mi dispiace cap..."
Il campanile che sovrasta il campo di San Giovanni, piccolo rione alla periferia di Trieste, rintocca le 18.15 di domenica 11 maggio a.d. 2025. Quel campanile ha accompagnato gran parte della mia carriera, dalle giovanili agli anni in prima squadra. Non serviva chiedere a quale minuto fossimo, quanto mancasse alla fine della partita, no. Bastava guardare in alto, al grande orologio sul campanile. Era come avere un grande tabellone sul campo, mancava solo lo score della partita.
Il campionato è finito da 24 minuti, così come la mia carriera da giocatore. Questa era la mia ultima partita, uno scontro salvezza per non scendere in Prima categoria. E' andata male, abbiamo perso. Siamo retrocessi. E io non riesco ad uscire dal campo. Sono da solo adesso, io e questo rettangolo verde in sintetico, abbastanza duro per essere di nuova generazione. Le mie articolazioni ne hanno risentito parecchio, certo a 38 anni era giunto il momento di dire basta. Ma è difficile da accettare, non il fatto di finire con una retrocessione bensì di appendere le scarpe al chiodo senza aver vinto nulla.
Ho avuto una carriera onesta. Arrivo in prima squadra a 16 anni, un campionato da titolare in Promozione mi catapulta alla Primavera della Triestina. Due anni, bellissima esperienza, ma le porte del professionismo si chiudono: nessun contratto. Allora vado in D a Rivignano, poi a Sacile. Lì incontro un grande allenatore, mister Bazzi, che intuisce le mie potenzialità e mi cambia ruolo.
"Penso tu possa giocare da terzino sinistro."
"Davvero mister?
"Sei perplesso?"
"Beh, diciamo che nasco come attaccante centrale...mi sono adattato con gli anni a fare l'esterno alto di centrocampo. La fase difensiva non è il mio forte..."
"Sei giovane, hai 23 anni. Possiamo lavorarci. Penso che partendo da lontano potresti essere più incisivo, quando giochi esterno tendi a stare troppo alto."
"Ok mister, proviamoci."
Ero scettico su quel cambio ruolo. Ma provai per il rispetto che avevo per il mister. Cazzo se aveva ragione. Lavorai parecchio sulla fase difensiva: chiudere il campo quando il pallone era sull'altro lato, dare copertura quando il centrale dalla mia parte usciva in pressione, dettare il tempo d'uscita al mio compagno di fascia, posizionarmi bene col corpo a seconda del piede di calcio del mio diretto avversario. Portarlo verso il fondo se è sinistro, dargli solo l'opzione di accentrarsi in caso contrario. Non avevo la prestanza fisica da difensore, 176 cm per 68 kg e pochi muscoli, ma ero decisamente il più veloce in squadra. Questo mi avvantaggiava molto nell'uno contro uno e sulle palle in profondità, riuscivo a chiudere e salvare qualche goal. In fase offensiva, poi, le mie prestazioni cambiarono radicalmente. Mi pressavano di meno, il che mi dava la possibilità di gestire al meglio il pallone. Non ero un dribblomane o giocoliere, ma riuscivo a fare dei passaggi e dei lanci molto precisi. A Sacile c'era solo un altro giocatore capace di metterti il pallone sui piedi da 60 metri, Del Fosso. Grande amico, per anni a seguire avrebbe assistito le mie sgroppate in fascia coi suoi proverbiali lanci alla Pirlo.
Due anni da terzino bastano per farmi notare dal Pordenone. A 25 anni riesco a salire in Lega Pro 2° Divisione, sono un professionista. 3000 € al mese, contratto triennale. Grazie mister Bazzi.
Ci salviamo ai play-out nella prima stagione, colleziono 18 presenze quasi tutte nel girone di ritorno. Il titolare si rompe la tibia ad inizio marzo e gioco le ultime 8 in fila più lo spareggio contro il Dro, che vinciamo complessivamente per 3-2. Stagione 2013/14, mi ritrovo titolare grazie alle buone prestazioni della stagione precedente, ma le cose non vanno bene. A novembre siamo penultimi e le voci di una crisi finanziaria sono sempre più insistenti. Avanzo due mesi di stipendio, che a fine stagione diventano sei. Retrocediamo con 22 punti, la società fallisce e io sono libero. Dopo un campionato da titolare mi aspetto comunque di rimanere in categoria, ho solo 27 anni. Ma i mesi passano e nessuno chiama il mio procuratore. In compenso lui chiama me ai primi di agosto: "Ascolta, ho fatto il possibile. Non c'è nessuna squadra disponibile, mi dispiace. Il rischio è di aspettare troppo e le squadre sono già in ritiro da due settimane! Credo sia meglio interrompere qui il nostro rapporto di collaborazione, non posso aiutarti in altro modo. Considera una buona serie D magari! Ciao."
Ok. E adesso dove cazzo vado?
to be continued
Chuck_PE
11-01-2016, 15:28
:hail:
MisterZeman
11-01-2016, 15:36
Seguo :smiling:
19energy84
11-01-2016, 15:41
eccoci pronti :)
:hail:
teniamo chiuso Avira e riempiamoci di virus
:hail:
teniamo chiuso Avira e riempiamoci di virus
*
Il campanile me lo ricordo :sisi: quante partite giocate con la bora d'inverno in quel campo, soprattutto di Sabato pomeriggio, perdendo col San Giovanni e giocandosela con l'Esperia.
Senti, ma hanno rifatto il sintetico? mi ricordo facesse schifo già 5/6 anni fa :esd:
Ci sono :sisi:
salento87
12-01-2016, 08:44
Il campanile me lo ricordo :sisi: quante partite giocate con la bora d'inverno in quel campo, soprattutto di Sabato pomeriggio, perdendo col San Giovanni e giocandosela con l'Esperia.
Senti, ma hanno rifatto il sintetico? mi ricordo facesse schifo già 5/6 anni fa :esd:
Ci sono :sisi:
Il terreno in sintetico che io sappia è sempre quello, duro come la pietra. In compenso hanno rifatto le strutture, ne è venuto fuori un bel gioiellino. :sisi:
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salento87
12-01-2016, 11:13
Arrivare al professionismo a 25 anni ed uscirne dopo appena due stagioni era una situazione che non accettavo. Dopo anni di sacrifici, mi pareva ingiusto che finisse così. Ogni mattina mi alzo colmo di speranza e passo in edicola a comprare i giornali sportivi più conosciuto, poi mi fiondo a casa a leggere anche i siti specializzati, ma il mio nome non compare mai. Possibile che il mondo del calcio si sia dimenticato di me? Dopotutto non avevo certo sfigurato nelle due stagioni al Pordenone. Leggo i nomi dei "colleghi" più fortunati di me che riescono a trovare sistemazione, al contrario di me: "Lucioni al Pavia...beh il suo agente è Parola, bel pezzo grosso...De Franceschi al Venezia...mmm è un under, io ho 27 anni...cazzo...guarda qua! Menichetti al Feralpi Salò ma dai! E' uno scarso mai visto...procuratore Antonio Cristofori eccola là, te pareva. Il migliore sulla piazza, o quasi...che schifo."
E così mi ritrovo a 27 anni senza squadra, praticamente ex professionista, vecchio e senza procuratore. E quello che avevo ingaggiato, evidentemente, non contava un cazzo nel mondo del calcio. Ecco qua, vent'anni di sudore e sacrifici andati in fumo per delle stupide regole sui giovani o perché non ho le spalle coperte da qualcun altro. E il talento? Perché nel calcio moderno non viene premiato il talento?
Siamo ormai ad agosto inoltrato, chiamo il presidente del San Giovanni e chiedo di allenarmi con loro. Almeno mi rimetto un po' in sesto, sono fermo da due mesi e ho messo su qualche chilo di troppo. E' un ritorno alle origini: quel campo in sintetico come il cemento, il campanile che ci ricordava sempre che ora fosse, le mura in cemento a un metro dalle linee laterali, tant'è che tutti la chiamavano l'Arena di San Giovanni o la Fossa dei leoni per la vicinanza degli spettatori al campo e per la difficoltà degli avversari di adattarsi a quel campo già di per sé molto stretto. Il San Giovanni navigava in Promozione da molti anni, con l'unico obiettivo di lanciare più giovani possibile: da lì partì Max Tonetto, che ebbe sicuramente maggior fortuna rispetto al sottoscritto. Ero molto grato al presidente ed alla società per quello che avevano fatto per me, lanciandomi a 16 anni in prima squadra, però non volevo scendere addirittura in Promozione a 27 anni. Sentivo di avere ancora qualcosa da dare al calcio.
Inizio ad allenarmi con la solita serietà e, finalmente, arriva la chiamata ad inizio settembre. Firmo con il Kras Repentabor, squadra dell'altipiano carsico e neopromossa in D. Passo da 3000 € al mese ad un rimborso di 500 €. Non è un contratto, il vincolo è annuale e si deve firmare di anno in anno accordandosi comunque verbalmente, non c'è nulla di scritto dalla D in giù. Ad ogni modo sono circa 10 km da casa, finalmente dopo tanti anni non devo fare grandi spostamenti.
Sono felice e rammaricato allo stesso tempo. Ho trovato squadra, ma difficilmente ritroverò il professionismo. E a 27 anni devo anche farmi due conti, 500 € al mese non bastano sicuramente per campare e vivo ancora coi miei genitori. Con i risparmi che mi restano compro un tabacchino. Inizio a lavorare, nel vero senso della parola. Da lunedì a venerdì, dalle 7 alle 13, pausa pranzo, alle 15.30 torno al tabacchino, chiudo alle 18.30. Allenamento alle 19, quattro volte a settimana. Inizio a sentire che la mia vita sta entrando nel vortice dell'ordinario, mi sento come risucchiato. 12 mesi prima era tutto diverso. Lauto stipendio pagato regolarmente, doppie sedute, ritiri in Alto Adige, trasferte lunghe fino alla Liguria o Toscana...tutto finito. Per colpe non mie. Questo era il punto.
Il rammarico ed il rimpianto prendono presto il sopravvento. Le mie prestazioni sul campo ne risentono, sono l'ombra del giocatore che ero a Pordenone o a Sacile. Ho perso la gioia di giocare a calcio, anzi, me l'hanno fatta perdere loro grazie a quelle regole del cazzo sui giovani e ai fottuti procuratori padroni del mio destino. Mi sento impotente, penso che non ha senso impegnarsi, che tanto è tutto già deciso. A dicembre 2014 il Kras è ultimo in classifica con 5 punti, il 15 si apre la finestra dei trasferimenti. Il 15 chiamo il presidente.
"Pres, ciao."
"Hei, ciao. Come stai? Volevo proprio chiamarti uno di questi giorni, o parlarti al campo."
"Beh, credo di averti anticipato allora."
"Dimmi tutto."
"Ti ringrazio per l'occasione che mi hai dato, ma ho deciso di smettere."
"Come smettere? Scherzi? Perché questa decisione."
"Devo ritrovare me stesso."
Vicino casa :hail: ho sempre voluto allenare da quelle parti :sisi:
Si resta in Italia quindi...
Si resta in Italia quindi...
Non è detto :look:
salento87
12-01-2016, 11:54
La Slovenia è lì a una manciata di km. :esd:
La Slovenia è lì a una manciata di km. :esd:
e se vogliamo a 30 c'è pure la Croazia :esd:
Effettivamente... Una volta sono andato in Slovenia a fare benzina e poi sono entrato nel panico... il navigatore era tutto bianco!!!! :niggas::niggas::niggas::niggas::niggas:
salento87
12-01-2016, 16:58
Finisce la stagione 2014/15, sono spettatore da quasi 6 mesi. Ultima partita giocata: Kras-Tamai 0-2 il 14 dicembre 2014. Da lì non ho più messo piede in campo, nemmeno per allenarmi. Non ho toccato palla. Ho guardato pochissime partite, quasi disgustato da un mondo che credevo mio e invece mi ha voltato le spalle.
Durante l'estate mi chiamano diverse squadre di Eccellenza, ma dico di no. Mi sono ritirato, rispondo.
Poi, a settembre, arriva la telefonata del Sig. Venturi, presidente del San Giovanni. Forse l'unica persona nel mondo del calcio che ha davvero creduto in me quando ero più giovane.
"Ciao."
"Buongiorno pres."
"E allora?"
"Allora cosa?"
"Ti aspetto domani nel mio ufficio."
"Mmm..."
"No niente mmm. A domani."
Lui era fatto così, apparentemente freddo e distaccato. Di poche parole, sicuramente. Per questo mi è sempre piaciuto. Dritto al punto.
L'indomani mi presento in sede verso le 16, ho chiuso il tabacchino per un pomeriggio. Fanculo, non sarà una tragedia, mi dico. Arrivo, busso all'ufficio del pres. E' occupato. "Siediti in tribuna, dammi 10 minuti."
Mi siedo, 10 minuti non sono molti, tanto più c'è l'allenamento degli esordienti in corso. Almeno ho qualcosa da guardare.
"Christian apri bene l'interno quando fai il passaggio"
"Non tutti sul pallone! Tenete la vostra zona di campo!"
"Marco! Allarga le braccia quando colpisci di testa. Prendi posizione!"
"Dai su, un po' di muretto...bene eh!"
In campo c'è un mio ex compagno di squadra ai tempi delle giovanili, Michele Menotti. Allena gli Esordienti. Lo seguo attentamente, ascolto le sue parole, vedo che i ragazzi lo seguono...e vedo che migliorano grazie a lui. Improvvisamente mi si muove qualcosa dentro, si accende un fuoco, e mi domando: "Io non ce l'ho fatta...ma se potessi aiutare qualcun altro?" Da giocatore ho sempre preferito fare gli assist al segnare i goal. Era la stessa identica cosa, a ben pensarci.
Voglio diventare un allenatore. So che il pres mi ha chiamato per convincermi a giocare, ma voglio diventare un allenatore.
Ok, si è liberato. Entro in ufficio.
"Pres, ascolta."
"Sì.
"So che mi hai chiamato per farmi tornare a giocare, ma io non me la sento."
"Vorrei che tu allenassi i Pulcini."
"Cosa?"
"E che diventassi il nostro capitano, in Prima squadra."
"Ma..."
"Non ti interessa?"
"Mi interessa allenare."
"E allora ti interessa anche giocare."
"..."
"Abbiamo molti giovani in Prima squadra, penso potresti aiutare anche loro."
L'aveva fatto apposta a lasciarmi in tribuna 10 minuti. Il pres...lui sì che mi ha sempre capito.
Lunedì 14 settembre 2015 torno a giocare a calcio e divento vice-allenatore dei Pulcini. Da lì inizia un lungo percorso di 10 anni, sia dentro al campo che fuori. In campo divento il capitano del San Giovanni e faccio da chioccia ai giovani che arrivano dal settore giovanile, alcuni dei quali riescono nel salto in Primavera di club importanti come Udinese e Verona. Fuori dal campo inizio a studiare per diventare allenatore, frequentando a 28 anni il corso per allenatore dei Giovani calciatori Uefa C e nel 2021, all'età di 34 anni, quello per Allenatore Dilettanti. Inizio come vice-allenatore dei Pulcini, poi passo agli Esordienti e ai Giovanissimi come primo allenatore. Mi danno 200 € al mese, ma finalmente sono felice. Ho di nuovo un obiettivo.
salento87
13-01-2016, 14:09
Torniamo al presente, al 2025. Ho 38 anni e ormai sono pronto per allenare. Certo, non mi aspettavo di chiudere così. Da retrocesso. La società quest'anno ha puntato molto sulla linea giovane, forse un po' troppo. Dopo di me, l'unico over 30 della squadra, i cosiddetti "veterani" erano due ragazzi di 27 e 25 anni. Poi una nidiata di classe 2004, 2005 e 2006. In situazioni di emergenza salivano addirittura i classe '07 dalla Juniores, che noi simpaticamente chiamavamo gli 007: ragazzi timidi, silenziosi, riservati. Come non averli nello spogliatoio. Un carattere ed una personalità ancora da formare, nonostante fossero discreti tecnicamente.
Scendere in campo con una squadra di Under 21 non ha pagato, siamo arrivati all'ultima giornata penultimi a 21 punti. Dietro di noi la Gradese a 19. Ultima giornata, San Giovanni-Gradese. Ci bastava un punto per andare almeno ai play-out. Non vi narro della partita, cosa di può dire di uno 0-4? Tutto e niente.
Mentre cammino verso lo spogliatoio guardo ancora il campo e penso che fra due mesi sarò qui in veste di allenatore. L'Esperia, piccola squadra di Seconda categoria, si allena e gioca sul nostro stesso campo perché non ne ha uno proprio. Il presidente Venturi, venuto a sapere che erano alla ricerca di un nuovo mister, ha fatto il mio nome. "Se te la cavi bene da loro, il prossimo anno allenerai qui." A dire il vero rimasi un po' perplesso da quelle parole, d'altronde non eravamo a livelli eccelsi, fare la gavetta per allenare poi una squadra di Prima categoria mi sembrava abbastanza assurdo. Ma ero anche voglioso di iniziare da qualche parte. Parlai col presidente dell'Esperia, il Sig. Ambrosi, e ci accordammo in mezz'ora.
Esco dal campo da ex giocatore e nuovo allenatore dell'Esperia, Seconda categoria.
Io odio la Gradese :rotfl: :rotfl: con l'Esperia ho buoni ricordi, ma nel girone di seconda categoria di quelle parti, ho altre squadre da tifare :asd:
19energy84
13-01-2016, 15:32
2a categoria :inlove::inlove:
ConteDraculo
13-01-2016, 15:41
l'hai presa un pò alla lontana??
salento87
13-01-2016, 17:55
Il mercoledì successivo alla fine del campionato mi presento al campo per la cena di fine stagione. Il clima all'inizio è un po' freddo, ma dopo qualche birretta iniziano le battute e riusciamo a dimenticare per qualche ora l'amaro finale.
Dopo il dessert il ds Luigi Petracci mi fa cenno di raggiungerlo fuori, che deve parlarmi. Conosco Luigi da 10 anni, è arrivato a San Giovanni quando io ho ripreso a giocare a calcio. Lavora in banca e nel tempo libero fa il direttore sportivo, anche lui come me ha chiuso la carriera da calciatore a 38 anni, sempre tra Eccellenza e Promozione, preferendo un ruolo fuori dal campo. E in effetti in quei 10 anni aveva dato molto alla società, scovando ottimi prospetti nelle categorie sotto alla Promozione e fra gli Juniores. Di certo una buona parte degli introiti erano merito suo. Persona intelligente, abile nelle trattative, tra di noi si era creato un bel legame.
"Ascolta, ho saputo che vai ad allenare l'Esperia."
"Sì, ho incontrato il presidente settimana scorsa."
"Hai firmato?"
"Non ancora."
"Non firmare."
"Eh?"
"Ascoltami bene."
"Dimmi."
"Sta succedendo un casino alla Triestina, domani uscirà sul Piccolo. Il presidente se ne va."
"Ok, e questo cosa c'entra con me?"
"C'entra perché io sarò il nuovo direttore sportivo della Triestina."
"Ah."
"E ho fatto il tuo nome come allenatore."
"Ah."
"Ci sei? Ou mi hai sentito?"
"Ma sei serio?"
"Questa cosa è rimasta sotto traccia, ma va avanti da circa un mese. Paolo Boschi, un mio caro amico, sta per rilevare la società."
"Wow."
"Sia chiaro, la disponibilità economica è molto esigua. Rilevamento della società, iscrizione al prossimo campionato...ma ti spiegherà meglio il presidente. Domani, alle 15. Vieni al Rocco che ne parliamo."
Ero incredulo. L'indomani mi presentai al Rocco in giacca e cravatta, c'erano 28° all'ombra e stavo morendo. La sede della Triestina è in una delle torrette che circondano il campo, al 2° piano. Stadio da serie A, uffici da serie A, e guarda dove siamo, penso tra me e me. Sempre in Lega Pro.
Entro in sede, Boschi e Petracci sono già lì che mi aspettano. Mi siedo al tavolo.
Sul tavolo c'è un panino col salame. Dopo le presentazioni di rito, inizia il colloquio.
"Ho saputo che se la cava bene coi giovani."
"Beh sì, mi piace particolarmente seguirli ed aiutarli a crescere."
"Bene, noi vorremmo puntare molto sui giovani."
"Beh, avere un settore giovanile florido è sempre una buona cosa."
"Non ho parlato di settore giovanile."
"Ah, scusi."
"Non ci sarà nessun settore giovanile."
"Come?"
"Faremo la Beretti e basta, ma solo perché è obbligatoria."
"Ho capito."
"Lo vedi quel panino col salame?"
"Eh sì, mi chiedevo il perché di un panino sul tavolo..."
"Non è il mio pranzo. E' quello che possiamo offrirti."
"Dovrei lavorare gratis?"
"Non siamo a quei livelli, ma le spese per il primo anno saranno molto alte. Posso offrirti 3000 € al mese, contratto annuale."
"Va bene, è un'offerta accettabile. La cosa che conta per me è misurarmi in Lega Pro e fare il meglio possibile per la squadra della città."
"Bene. Non ci sono giocatori, si sono svincolati tutti. Idem per lo staff.
"Tabula rasa."
"Hai un budget di 700mila € per fare TUTTO. Acquistare 20-22 giocatore, un allenatore in seconda, due collaboratori tecnici, un fisioterapista ed un osservatore. Stop. Queste sono le condizioni. L'obiettivo, ovviamente, è salvarsi anche attraverso i play-out, non importa."
"Dove devo firmare?"
E così volto le spalle all'Esperia, che non la prende troppo bene ma capisce l'occasione che non potevo rifiutare. Dopo 11 anni torno al professionismo, questa volta vestendo i panni dell'allenatore.
Nemo propheta in patria, dicono. Sarà vero?
http://www.teodoricohouse.com/wp-content/gallery/stadio-rocco/stadiorocco.jpg
Chuck_PE
13-01-2016, 19:08
:hail: :hail: :hail:
Bella sfida, piazza importante e poi il paron merita rispetto
Nella mia partita la Triestina è salita in Lega Pro, se si salva volevo buttarci un Curriculum anche io :sisi: :hail:
Riportala dove merita di stare :tunz:
salento87
14-01-2016, 09:24
"Hai avuto un bel coraggio ad accettare."
"Eh, lo so."
"Qua c'è il rischio che ti bruci subito, te lo dico. E lo stesso vale per me."
Alessandro Simonetta è il mio vice, personaggio molto schietto e sincero. Ci conosciamo da poco più di un mese ma sta nascendo un bel rapporto. Anche lui alla prima esperienza, quando mi hanno proposto 5 curriculum per il ruolo di vice allenatore non ho avuto dubbi. "Simonetta? Quel Simonetta? Idolo di CM 01/02! Prendiamolo subito."
Comunque aveva ragione. La situazione era tragicomica ed i media locali iniziavano a chiedersi se saremmo arrivati a 20 punti in classifica.
Lo staff è composto da me, Simonetta, un preparatore atletico ed un collaboratore tecnico. Poi abbiamo un fisioterapista ed un osservatore.
La squadra è stata messa su con colpevole ritardo, tant'è che la prima partita stagionale è addirittura il Primo turno di Coppa Italia contro il Mantova. Un dignitoso 0-1, non male. Abbiamo solo 6-7 elementi con più di 25 anni, comunque la maggior parte dei ragazzi è al debutto in Lega Pro. In pratica abbiamo messo su una Rappresentativa Serie D, visto il poco interesse ad unirsi alla Triestina. Pochi soldi, scetticismo sulle prospettive, contratti massimo biennali...gli uomini di spicco sono la punta Filippo Guadagno (24), che sono riuscito a prendere in prestito dal Piacenza. Fulcro del gioco, ha esperienza pluriennale in Lega Pro, almeno lui. Poi Ange Diallo (24), medianone ivoriano in passato al Lucento, Serie D.
Il ciclo di amichevoli ci vede affrontare squadre a me care come il San Giovanni (1-1), Primorec (3-0), Pordenone (2-0), e Kras (1-0). Vinciamo anche a Quinto (1-0), poi sconfitte contro San Marino (0-1) e Atletico Pro Piacenza (0-1).
Adesso si fa sul serio, si va a Novara per il debutto stagionale.
Parti subito leggero... a Novara :esd:
Avremmo dovuto capirlo già da un pò dove si andava a parare.. sfida interessante!
Altra mission impossible... :asd:
salento87
14-01-2016, 10:27
Lega Pro gir. A - 1° giornata
Andiamo a Novara per un debutto davvero complicato. Confermo ovviamente il 4-1-4-1 che abbiamo preparato durante il pre-campionato: Cunial in porta, difesa da sinistra a destra Moratti, Pancari, Maccarone (capitano), Larese, Diallo in mediana, a centrocampo sempre da sinistra Bergomi, Gasbarroni, Martucci e Mignacco, unica punta Zingrillo. Guadagno siede in panca, è arrivato da poco e non ha i 90' nelle gambe.
La partita inizia con una fase di studio in cui teniamo bene il campo, poi dal 10' il Novara inizia a premere e si rende pericoloso in un paio di circostanze. Il goal del vantaggio è nell'aria e si materializza con un'incornata di Francesconi, tra l'altro ex alabardato. La rete ci stordisce un po', ma abbiamo l'occasione per rimettere le cose a posto: retropassaggio corto della difesa locale, Zingrillo si fionda sul pallone ma è troppo defilato per indirizzarla verso lo specchio, palla sul fondo.
La ripresa ci vede meno timidi, cerchiamo di renderci pericolosi ma non abbiamo grande qualità e le giocate veloci non sono alla nostra portata. Il Novara, invece, riparte bene e si rende pericoloso sfiorando il raddoppio. Ci salvano due legni.
Verso il finale di partita cerco di cambiare le cose e di provare a spingere di più, ma perdiamo totalmente gli equilibri in campo e ne viene fuori un torello locale abbastanza umiliante. Finisce così, 1-0 che non rispecchia appieno il dominio novarese con 16-7 tiri, 5-1 nello specchio, 58-42 possesso palla.
C'è molto da fare.
Novara 1 (Francesconi)
Triestina 0
Prossimo match: Triestina-Seregno
Partendo da zero per fare squadra ci vuole un po' di tempo e qualche vittoria per il morale
salento87
14-01-2016, 14:18
Lega Pro gir. A - 2° giornata
Prima partita al Rocco, contro una diretta concorrente per la salvezza. Il Seregno si presenta con un 4-4-2, rispondo confermando l'11 di Novara e chiedendo alla squadra di sfruttare la superiorità numerica in mezzo al campo. L'inizio è promettente e chiudiamo gli ospiti nella loro metacampo. Il fatto è che le conclusioni arrivano sempre dai 20-25 metri, manca la qualità per sfondare. Anche se al 19' è ghiottissima l'occasione per Maisano, che sfrutta un buco difensivo e si presenta a tu per tu col portiere: esterno della rete.
Negli spogliatoi dico ai ragazzi di continuare così, di cercare la rete senza però rischiare di prendere il goal. Le mie parole sembrano rivolte a un muro poiché dopo 3 minuti andiamo sotto: cross dalla trequarti, liscio di Pancari che disorienta anche il portiere Cunial e per Benedini è un gioco da ragazzi infilare a porta vuota.
La squadra non demorde, ma bisogna dare più peso davanti. Metto Zingrillo per un centrocampista e passiamo al 4-4-2. Fra il 79' e 82' abbiamo due occasioni importanti, ma siamo poco lucidi sotto porta. Palla in bocca al portiere nel primo caso, a lato di 6 metri nel secondo.
Al 90' Maccarone ferma un attaccante lanciato in contropiede, fallo da ultimo uomo. Rosso.
Chiudiamo in 10 e ancora una volta a secco di goal e di punti.
Usciamo tra i fischi nonostante una partita coraggiosa, 18-13 i tiri, 4-3 quelli in porta, 3-1 le occasioni nitide con 52-48 in possesso palla. Ci manca qualità, è evidente.
Triestina 0
Seregno 1 (Benedini)
Prossimo match: Modena-Triestina
Non ho capito niente fin'ora
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:hail:
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salento87
14-01-2016, 18:35
Non ho capito niente fin'ora
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Beh, riassuntino in due righe: dopo una carriera passata tra i dilettanti, tranne due anni di professionismo in Lega Pro, appendo le scarpe al chiodo dopo una cocente retrocessione e mi accingo a diventare allenatore di una squadra in 2° categoria. Ma all'ultimo spunta fuori la Triestina con una nuova società che ha evitato il fallimento. Il ds è lo stesso che c'era a San Giovanni, la squadra con cui ho chiuso la carriera. Ci stimiamo e ha fatto il mio nome per il ruolo di allenatore. Firmo con la Triestina, contratto annuale...obiettivo salvezza in Lega Pro tra mille difficoltà.
MisterZeman
14-01-2016, 21:20
Allenare una squadra in Lega Pro è difficile: non ci sono entrate dal Merchandising o dai DirittiTV e più si resta in questa categoria più si va in rosso.
L'inizio non è dei migliori ma il campionato è ancora lungo e la salvezza è possibile!!!
Allenare una squadra in Lega Pro è difficile: non ci sono entrate dal Merchandising o dai DirittiTV e più si resta in questa categoria più si va in rosso.
L'inizio non è dei migliori ma il campionato è ancora lungo e la salvezza è possibile!!!
Lo so bene. Sono impantanato in Lega pro da tre anni con la Sambenedettese con un budget basso...
Con una stella e mezzo di reputazione di squadra vengono solo giocatori decenti (io poi mi sono imposto di comprare solo italiani ed è molto più difficile), e con strutture di allenamento fatiscenti i giocatori non crescono poi molto.
Sto puntando a vendere bene (4-500k) ogni anno un paio di pezzi pregiati (tutti presi rigorosamente a parametro zero) al fine di migliorare le strutture e aumentare la reputazione e innescare un circolo virtuoso, ma è dura.
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salento87
15-01-2016, 09:47
Lega Pro gir. A - 3° giornata
"Maremma maiala qua ce ne fanno 7. Se ci va bene."
E' questo che penso tra me e me al minuto 8 di Modena-Triestina. Siamo già sotto 2-0 e non riusciamo a uscire dalla nostra area di rigore. Loro sono appena scesi dalla B, c'è una differenza abissale al momento. Credo che faremmo fatica anche in D, con questa rosa.
Il primo tempo finisce miracolosamente così, 2-0, ma le statistiche sono impietose. Mi faccio sentire con la squadra, ok che siamo più scarsi...ma un po' di coglioni cazzo!
La ripresa è un'altra cosa, per fortuna. Riusciamo ad accorciare con Guadagno, ma il Modena allunga nuovamente ancora con Gobbi, tripletta per lui, giocatore di altra categoria. Comunque non molliamo, al 74' cross dentro e Zingrillo la gira di testa sul palo lontano. Nel finale butto tutti in avanti, ma i nostri attacchi sono vani. E' la terza sconfitta su tre partite, ma c'è stata la reazione. La squadra ha lottato nella ripresa, e per poco non agguantava il pari. Che sia la luce alla fine del tunnel?
Stats comunque impietose dovute ad un primo tempo orribile, tiri 22-10, in porta 13-5, occasioni nitide 6-0, possesso palla 55-45.
Modena 3 (Gobbi 3)
Triestina 2 (Guadagno, Zingrillo)
Prossimo match: Triestina-Giorgione
Dubbio sul modulo da schierare, dietro siamo troppo vulnerabili. Potrei provare il 3-5-2.
Red&BlueFan
15-01-2016, 09:54
Ti vedo pappeggiante :esd:
ConteDraculo
15-01-2016, 11:41
Quanti pap in questo periodo :tunz:
Beh, riassuntino in due righe: dopo una carriera passata tra i dilettanti, tranne due anni di professionismo in Lega Pro, appendo le scarpe al chiodo dopo una cocente retrocessione e mi accingo a diventare allenatore di una squadra in 2° categoria. Ma all'ultimo spunta fuori la Triestina con una nuova società che ha evitato il fallimento. Il ds è lo stesso che c'era a San Giovanni, la squadra con cui ho chiuso la carriera. Ci stimiamo e ha fatto il mio nome per il ruolo di allenatore. Firmo con la Triestina, contratto annuale...obiettivo salvezza in Lega Pro tra mille difficoltà.
E ci volevano 2 pagine di topic per fare questa introduzione :rotflsad:
salento87
17-01-2016, 22:55
Lega Pro gir. A - 4° giornata
Viene a farci visita il Giorgione. Accantonato il breve esperimento 3-5-2, ripropongo il 4-1-4-1 guardingo nonostante l'avversario "alla pari". In realtà già dai primi minuti è quasi un assedio, ma teniamo botta. Anzi, alla prima sortita offensiva passiamo noi: Martino con un bel filtrante pesca Maisano in posizione regolare...diagonale e palla in rete, 1-0. La gioia dura quasi 20 minuti. Mercanti riceve palla al limite e si gira indisturbato, tira un rasoterra neanche troppo angolato ma Cunial è sorpreso. 1-1.
Negli spogliatoi dico ai ragazzi di tener botta e cercare qualche ripartenza. Pronti-via ed è subito doccia gelata. Traversone dalla destra sul quale ci facciamo trovare impreparati...Sorrentino è solissimo ed insacca praticamente a porta vuota. Errori da dilettanti.
Proviamo la reazione ma è sempre il Giorgione a rendersi pericoloso e al minuto 68 i giochi sembrano chiusi, altro traversone e altro colpo di testa di Sorrentino per il 3-1 ospite. Siamo a pezzi.
Nel finale Zingrillo rende meno amaro il passivo, è ancora 2-3 ed è ancora sconfitta.
Triestina 2 (Maisano, Zingrillo)
Giorgione 3 (Mercanti, Sorrentino 2)
papclems
18-01-2016, 06:42
grande inizio, racconto molto bello, vai sale!
mo, vediamo di cambiare sta striscia di sconfitte, che qui tutti ti danno del "pappeggiante"
non so se ritenermi offeso o orgoglioso :esd:
salento87
18-01-2016, 09:06
Lega Pro gir. A - 5° giornata
In settimana firmo due difensori, Maja e Pillon. Il presidente fa un piccolo sacrificio, ma una sua occhiataccia basta a farmi capire che sarà il primo e l'ultimo. O le cose migliorano, o non mangio il panettone mi sa. Andiamo a Reggio Emilia, ci aspetta la Reggiana. Sono ultimi, pari merito con noi, se di merito si può parlare. Zero punti per entrambe, loro neo-retrocessi dalla B ma con una squadra totalmente rifatta, al pari nostro in pratica. In settimana abbiamo una defezione importante, si fa male Cunial. Anche il portiere di riserva è infortunato, quindi tocca schierare il ragazzo della Beretti, Vavolo, 17 anni.
La gara ci vede sulla difensiva, sembriamo il Leicester di Ranieri. Tutti dietro e ripartire in velocità. La Reggiana tiene palla e non trova varchi, mentre noi colpiamo. Al 30' bel pallone di Gasbarroni per Guadagno che si infila tra i due centrali e piazza una saetta sotto la traversa. Siamo avanti!
Il canovaccio è sempre il medesimo, aspettarli e ripartire. Loro chiudono con il 62% di possesso palla, ma le conclusioni in porta sono a nostro favore, 2-5. La gara scorre via abbastanza tranquilla, ma negli ultimi 10' è assedio puro. Mancano 10 secondi, inizio a raccogliere il mio taccuino per rientrare, prima vittoria. Dai così.
Ma no, mai rilassarsi nel calcio.
Calcione dalle retrovie, pallone che danza sulla linea laterale. Ci arriva Forte che mette in mezzo un pallone al limite dell'area piccola, il portierino non esce e Barbiero sfonda la porta. 1-1. Sono impietrito.
Negli spogliatoi vorrei consolare i ragazzi, abbiamo fatto il primo punto e avremmo firmato per smuovere la classifica due ore fa. E invece ora sembra di aver raccolto la quinta sconfitta di fila, c'è un silenzio di tomba, giocatori seduti che si fissano le scarpe col capo chino, altri con le mani in faccia. In questi casi non c'è nulla da dire, o almeno quando ero giocatore ricordo che in momenti come questi le parole non contavano nulla, perché nessuno ascoltava. Apro la porta dello spogliatoio ed esco.
Il calcio è davvero strano.
Reggiana 1 (Barbiero)
Triestina 1 (Guadagno)
papclems
18-01-2016, 09:20
è dura, ma almeno un attimo di risveglio c'è.
19energy84
18-01-2016, 10:07
siamo partiti cosi cosi, serve qualche vittoria :sisi:
MisterZeman
18-01-2016, 10:37
Primo punto stagionale,anche se poteva arrivare la prima vittoria che poteva servire per il morale :S
salento87
18-01-2016, 11:03
Lega Pro gir. A - 6° giornata
Torniamo da Reggio Emilia con un buon punto, anche se potevamo fare bottino pieno. Lunedì di riposo, martedì alle 10 ci troviamo al campo sportivo di Opicina per l'allenamento. Zingrillo bussa al mio ufficio e chiede di parlare. Non sembra contento.
"Mister, mi aveva promesso di essere titolare, io voglio giocare."
"Lo capisco, dimostrami di meritarlo e ti schiererò in campo."
"Io faccio già abbastanza e voglio giocare!"
"Ascolta, non ci siamo capiti..."
"Non me ne frega un cazzo!"
E batte i pugni sul tavolo. Bel caratterino il ragazzo.
"Bene, stai pur certo che se non ti svincoli finisci in tribuna fino a gennaio."
"Ecco, bravo, hai capito bene. Me ne vado da questa merda!"
Zingrillo si reca in sede la mattina stessa e si svincola. Che tipo. Ha segnato due reti partendo sempre dalla panchina, forse avrebbe meritato di più, ma in una squadra bisogna evitare certi atteggiamenti.
Al suo posto arriva Mattia Notaro, 24 anni, 15 reti in D alla Vibonese lo scorso anno.
Triestina-Pavia. Loro sono a quota 12, secondi in classifica. Si prospetta una gara complicata.
Confermiamo il solito 4-1-4-1, Guadagno di punta col nuovo acquisto Notaro in panchina. Recupero almeno il secondo portiere, Lorenzi, che va in campo con una caviglia fasciata. Speriamo regga. In settimana registro le defezioni di Maccarone, Maisano e Diallo...sono pedine importanti, assenze che potrebbero metterci in difficoltà perché la coperta non è proprio lunga.
Nei primi 45' succede poco e niente, il che è un bene. A dire il vero iniziano a vedersi trame di gioco interessanti da parte nostra, meno palloni buttati via e gioco più ragionato. Teniamo un buon possesso palla, ci facciamo vedere in zona goal anche se al 30' è Lorenzi a dover fare gli straordinari su un'incornata di Steri.
Nella ripresa la spinta del Pavia è più evidente, ma noi ribattiamo colpo su colpo. Al 60' faccio entrare Notaro per Guadagno, che stava facendo fatica a tener palla davanti. Minuto 62', Gasbarroni gioca dietro per Sterparo, palla di prima su Moratti che si sgancia a sinistra, cross in mezzo e Notaro anticipa il proprio marcatore...GOAL! Siamo avanti.
La reazione del Pavia è rabbiosa, tutta la squadra si riversa in avanti. I due centrali di difesa sono costantemente nella nostra metacampo, ci troviamo assediati e quando la palla è in area di rigore è sempre il panico. Soffriamo da matti il gioco aereo, ma gli ospiti per fortuna sono abbastanza imprecisi.
Questa volta rimango con gli occhi incollati al campo fino al 93'03", quando l'arbitro fischia tre volte e sancisce la nostra prima vittoria in campionato. Vedo i ragazzi finalmente sorridere, la curva cantare e dentro di me penso: "Ce la possiamo fare."
Triestina 1 (Notaro)
Pavia 0
papclems
18-01-2016, 11:21
Evvai grande Notaro, subito a segno!
ConteDraculo
18-01-2016, 11:46
si è fatto subito notaro il ragazzo :look:
19energy84
18-01-2016, 11:50
bella vittoria contro un ottima squadra come il Pavia... da me è arrivato anche a fare un anno di serie A , prima di tante sorprese!
MisterZeman
18-01-2016, 11:54
E' arrivata la vittoria :tunz: grande Notaro
salento87
18-01-2016, 16:13
Lega Pro gir. A - 7° giornata
Ci troviamo a Piacenza, per affrontare l'Atletico Pro Piacenza, neo-retrocessi dalla serie B. In realtà i punti di differenza sono solamente due, anche per loro un inizio un po' balbettante. La partita è abbastanza noiosa, noi cerchiamo di tenere il pallone e di abbassare i ritmi, loro più diretti nello stile di gioco ma senza creare grosse occasioni.
Chiudiamo col 61% di possesso palla, abbastanza sterile visto che non abbiamo mai tirato in porta. Ma quello che volevamo fare era limitare i locali, e ci siamo riusciti. Finisce 0-0, seconda partita di fila senza subire reti e terza gara imbattuti. Bene così.
Atletico Pro Piacenza 0
Triestina 0
Vicenza 17
---
Alto Adige 16
Mantova 16
Novara 16
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Alessandria 14
Piacenza 14
Pavia 12
Unione Venezia 12
Modena 11
Monza 9
Atletico Pro Piacenza 7
Como 6
Giorgione 6
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Seregno 6
Triestina 5
Entella 5
Reggiana 2
---
Virtus Bergamo 1
MisterZeman
18-01-2016, 16:25
Terzo risultato utile consecutivo :smiling: Ma che squadre sono il Seregno e il Giorgione???:look:
Chi segna lo fa sia in serie d che in lega pro, prendiamo questo filotto di ottimi risultati e costruiamo un gioco di squadra.
salento87
19-01-2016, 08:53
Lega Pro gir. A - 8° giornata
Sulla scia dei risultati positivi chiedo ai ragazzi di dare continuità contro l'Unione Venezia. Loro sono a quota 12, metà classifica, in linea con le aspettative. In effetti abbiamo migliorato molto la gestione del possesso palla, ma fatichiamo parecchio a creare occasioni. Siamo troppo lenti e prevedibili. Il Venezia, d'altra parte, conclude di più a rete ma non crea grandi occasioni. La prima frazione si chiude con uno 0-0 abbastanza noioso.
La ripresa si apre con la miglior occasione per noi: al 51' Guadagno fa la sponda per Sterpone che verticalizza per l'inserimento di Bergomi. Bergomi è a tu per tu col portiere ma abbastanza defilato sulla sinistra, rasoterra respinto di piede dal portiere. Peccato.
La gara prosegue, noi facciamo un buon possesso palla ma il Venezia nel finale porta uomini in avanti e purtroppo ci fa male. Cross dalla destra, testa di Gava e respinta miracolosa di Lorenzi. Sulla palla vagante si avventa Frighetto che a porta vuota trova un facile goal che decide il match. Si chiude la nostra striscia positiva.
Triestina 0
Venezia 1 (Frighetto)
enigmainsoluto
27-05-2016, 13:05
Finito? :sad: sei stato nella sacilese :hail:
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