Visualizza Versione Completa : 100 M
http://www.postandcourier.com/storyimage/CP/20120805/PC20/120809493/AR/0/AR-120809493.jpg&maxw=800&q=90?ver=201208052221
Albo d'oro recente alle Olimpiadi (uomini)
http://i.imgur.com/LdB5zsw.png
Calendario:
12 agosto: 1° turno donne - h 14.55
13 agosto: 2° turno donne - h 01.40
13 agosto: 1° turno uomini - h 15.00
14 agosto: semifinali donne - h 00.00
14 agosto: finale donne - h 01.35
15 agosto: semifinali uomini - h 20.00
15 agosto: finale uomini - h 01.25
Bolt non mi convince, se non migliora in partenza con Gatlin rischia
stanotte finale donne
Folletto Gigante
13-08-2016, 21:30
Bolt non mi convince, se non migliora in partenza con Gatlin rischia
stanotte finale donne
Come può migliorare un alto come lui... anzi io non mi spiego come faccia...... e come si dice a pensar male...... :look:
pazza_inter
13-08-2016, 21:47
Come può migliorare un alto come lui... anzi io non mi spiego come faccia...... e come si dice a pensar male...... :look:
La fine dell’era di Usain Bolt trasmette a tutti gli appassionati di atletica un senso di smarrimento indipendente dai risultati di Rio, come è logico quando si parla di personaggi che per motivi non soltanto tecnici sono diventati più grandi del loro sport: siamo nel girone dei Borg, dei Senna, dei Michael Jordan. Certo è che l’uomo Bolt rimane un mistero, con la sua immagine solare e ipermediatizzata a fare da schermo. Ma questi sono i suoi ultimi Giochi e oggi alle nostre 17, quando inizieranno le batterie dei 100 (semifinali alle 2 di notte), conterà soltanto quanto sarà capace di avvicinarsi al miglior Bolt, che rimane quello dei record, 9’’58 e 19’’19, ai Mondiali di Berlino 2009.
DATA DI SCADENZA – La terza tripletta olimpica 100-200-staffetta (ancora da definire però l’oro di Pechino nella 4 per 100, alla luce della squalifica di Carter) sarebbe senza dubbio la più difficile delle tre. Nei 100 (finale nella notte tra domani e lunedì, alle 3 e 25) Gatlin e Bromell vengono da mesi molto migliori del giamaicano, sia per continuità sia per punte di rendimento. Nella staffetta (finale fra venerdì prossimo e sabato, alle 3 e 35) il recupero dell’ex delfino Blake difficilmente colmerà il gap con gli Stati Uniti, mentre nei 200 (finale fra giovedì e venerdì, alle 3 e 30) è opinione comune degli avversari che Bolt possa soltanto perdere anche se ogni anno è un anno in più e le fatiche dei vari turni si sommano su muscoli logori anche se raramente arrivati al punto di rottura. Giusto da registrare il fatto che nella distanza più lunga Bolt abbia il quinto tempo stagionale, con Merritt e Gatlin ai primi due posti, mentre nei 100 sia sulla carta quarto: nessuno però regge le tensioni del grande appuntamento come lui, che da dieci anni dà il massimo soltanto quando conta. Bolt vuole e può chiudere in bellezza, avendo già apposto su se stesso la data di scadenza: Mondiali di Londra, fra 12 mesi.
INVESTIMENTI – Nel dopo atletica al re della velocità e ai suoi eventuali discendenti non mancherà di certo da mangiare. Oltre agli ingaggi per i meeting, anche se li ha sempre frequentati poco e senza grande voglia, Bolt può contare su una infinità di sponsorizzazioni, con la principale (la Puma) a garantirgli l’equivalente di 3,9 milioni di franchi all’anno a vita come suo ambasciatore, una discreta pensione da paragonare ai quasi 10 milioni che prende attualmente come atleta. Non è però chiaro cosa Bolt abbia fatto con tutti i soldi guadagnati in carriera, stimati intorno ai 150 milioni. Non ha attività imprenditoriali, non ha una casa particolarmente lussuosa, come attività di beneficienza è al minimo sindacale, non ha fatto grandi regali a parenti e amici, continua ad allenarsi su un campo che in Europa sarebbe considerato da dopolavoristi. Forse il non fare niente è scelta migliore dell’improvvisarsi trader di borsa, nel dubbio l’investitore Bolt è stato prudentissimo: titoli di stato, bond corporate, fondi di investimento poco aggressivi, più qualche partecipazione azionaria. Il tanto tempo libero non lo ha spinto a studiare, nemmeno per difendere meglio il suo patrimonio, del resto si è sempre circondato di una corte di yesman e consulenti che ovviamente non lo criticano mai. I pochi colleghi di pista che hanno con lui un rapporto sostengono che sia gentile e anche relativamente educato, per quanto possa esserlo uno che a casa sua è una divinità, ma in tanti anni non ricordano una sua presa di posizione su niente.
IL DOPING DEGLI ALTRI – Senz’altro non ha mai detto niente di forte sul doping, nonostante sia uno dei pochi velocisti di elìte a non essere mai risultato positivo a un test. Probabile che questo dipenda dal fatto che mezza Giamaica sia sospettabile e quindi non voglia inimicarsi compagni di squadra, sicuro che Bolt su suggerimento degli sponsor non vada a cercarsi grane in alcun campo. Qualche punzecchiatura a Gatlin, perché è il suo principale avversario e anche perché uno risultato positivo due volte non dovrebbe essere in circolazione, ma poco altro. Non ci sarebbe nemmeno bisogno di osservare che una eventuale positività di Bolt significherebbe la fine mediatica dell’atletica mondiale di alto livello, per questo passa per essere un protetto delle vecchia gestione della IAAF, quella di Lamine Diack, che è quasi sempre riuscita nell’impresa di tutelare i suoi personaggi principali. Assurdo però fare illazioni su un atleta fino a prova contraria pulito mentre in gara ci sono dopati sicuri, ma doveroso segnalare che la simpatia che Bolt riscuote fra i colleghi non è pari a quella che ha presso il grande pubblico. Se quelli vicino a lui come valori, dopati o meno che siano, lo detestano perché li batte e, nel caso degli altri giamaicani di altra scuola, perché appartiene al gruppo di Glen Mills, quelli lontani, tipicamente gli europei, rimangono stupefatti da quanto poco si alleni e, particolare che lo rende ancora di più unico, da quanto poco si riscaldi prima delle gare.
LA VERSIONE DI LEWIS – Della storia dell’atletica, ma anche dell’attualità oltre 100 e 200 metri, Bolt ignora quasi tutto e nemmeno nelle interviste ‘pettinate’ i ghostwriter riescono a mascherare questo suo atteggiamento di onesta indifferenza. Carl Lewis lo ha giusto sentito nominare, quando Lewis stesso osservò che non si può migliorare sui 100 metri di 4 decimi in un anno (era il 2008) senza far ricorso ad aiuti esterni, osservazione centrata anche se Bolt è quel tipo di atleta naturale fin dall’adolescenza, proprio alla Lewis, che nella lista dei dei sospettabili dovrebbe esse sempre all’ultimo posto. Ma al di là del doping, l’anno scorso il ‘Figlio del vento’, 9 ori olimpici (4 nel salto in lungo) in 4 partecipazioni ha fatto sul fenomeno Bolt un’osservazione acuta: “L’atletica sta morendo e per rivitalizzarla non servono i record, ma campioni come Bolt che siano generosi di sé. Invece Bolt mi sembra egoista, interessato soltanto a sé stesso”. Il confronto con Lewis ci sta tutto: l’americano si è messo alla prova, con successi e fallimenti, in tante attività diverse mentre a Bolt è sempre stato sufficiente essere Bolt, un eterno presente senza evoluzione.
PUBBLICO E PRIVATO – Le migliaia di foto diffuse dagli sponsor danno l’impressione di un uomo senza segreti, ma è soltanto un’impressione perché il privato di Bolt è di fatto sconosciuto anche in Giamaica. Una serie infinita di fidanzate con poche speranze di salire di grado, una blanda passione per la musica e le discoteche, una un po’ più forte per le auto, ma nessun interesse davvero forte al di fuori dello sport e di sé stesso. Le dichiarazioni più forti di Bolt riguardano il Manchester United, squadra di cui è tifoso e che entra sempre nelle classiche e innocue domande da conferenza stampa. In realtà lo sport di cui è davvero appassionato, oltre che buonissimo giocatore, è il cricket. La sua recente autobiografia, tradotta anche in italiano (‘Come un fulmine’), è un centrifugato di banalità e discorsi autoreferenziali che non può giocarsi nemmeno la carta dell’infanzia disperata: i genitori di Bolt gestivano un piccolo supermercato, per lui lo sport è stato divertimento e poi lavoro, senz’altro non riscatto sociale. Mai gli è uscita dalla bocca una dichiarazione politica e non è che abbia dovuto autocensurarsi, tolte frasi generiche su temi ‘condivisi’ rimane poco. Usain Bolt è un mistero anche per chi lo conosce bene, ma la triste verità potrebbe essere che non esistono misteri da svelare: magari siamo in presenza di un uomo felice e consapevole della fortuna che gli è capitata, un uomo che come la maggior parte dei suoi simili non si propone di cambiare il mondo. Il mistero alla fine siamo noi, che carichiamo di significati metafisici due gambe che corrono veloci.
http://www.gdp.ch/sport/olimpiadi/gli-ultimi-giochi-di-bolt-storia-di-un-re-misterioso-id133673.html
vittoria della Thompson
Schippers vicina a prendere una medaglia. Sarebbe stata una impresa
Folletto Gigante
15-08-2016, 08:14
Bolt entra nella storia.. terzo oro!
mark_lenders
15-08-2016, 09:17
Ma avevate davvero dei dubbi sulla sua vittoria?
Anche in passato me lo ricordo passeggiare fino alle semifinali e in finale correre 3 decimi più veloce
La differenza tra lui e Phelps è che nel nuoto fanno un numero ridicolo di gare
Se nell'atletica aggiungessero i 60 metri, i 150, i 100 in curva, la 2x200 e la 4×100 mista avrebbe 20 ori anche lui
Folletto Gigante
15-08-2016, 09:26
La differenza tra lui e Phelps è che nel nuoto fanno un numero ridicolo di gare
Se nell'atletica aggiungessero i 60 metri, i 150, i 100 in curva, la 2x200 e la 4×100 mista avrebbe 20 ori anche lui
Ma anche no... anzi anche SI!
Niente vieta al giamaicano di fare il lungo (come Lewis) o i 400 (come Johnson) o gli ostacoli... :look:
Se per lungo intendi il salto in lungo è come se Phelps facesse i tuffi :esd:
Folletto Gigante
15-08-2016, 09:39
Se per lungo intendi il salto in lungo è come se Phelps facesse i tuffi :esd:
In effetti... :esd:
Comunque con 100, 200, 400, 4x100, 4x400, 110 ostacoli, 400 ostacoli e lungo avrebbe avuto la stessa probabilità di vincere le medesime medaglie di Phelps.. :dito:
Gli ostacoli IMHO li escluderei, sono cmq abbastanza diversi, richiedono una preparazione diversa e più tecnica
mark_lenders
15-08-2016, 09:44
E se nessuno è mai stato in grado di correre 100 e 400 ci sarà un motivo
Sennò poteva fare anche la marcia... tanto è Bolt
Folletto Gigante
15-08-2016, 10:19
Gli ostacoli IMHO li escluderei, sono cmq abbastanza diversi, richiedono una preparazione diversa e più tecnica
Phelps è stato capace di vincere anche nel dorso... comunque la mia è una chiara provocazione anche perchè la fatica nel nuoto è ben maggiore rispetto all'atltetica!
E se nessuno è mai stato in grado di correre 100 e 400 ci sarà un motivo
Sennò poteva fare anche la marcia... tanto è Bolt
L'attuale detentore del record del mondo dei 400, sui 100 ha un personale di 9"98 e sui 200 di 19"94... :look:
mark_lenders
15-08-2016, 11:09
L'attuale detentore del record del mondo dei 400, sui 100 ha un personale di 9"98 e sui 200 di 19"94... :look:
sì, stamattina ho letto anche che è il primo nella storia ad essere riuscito a correre sotto i 10" nei 100, i 20" nei 200" e i 44" nei 400
comunque nei 100 e nei 200 con quei tempi non ci si avvicina nemmeno a una medaglia
Dobermann81
15-08-2016, 11:11
Non ce l'ho fatta a svegliarmi GESAD
Però vedere la finale in replica stamattina senza sapere come finiva è stato da brividi, Bolt davvero incredibile :sisi:
Gli ostacoli IMHO li escluderei, sono cmq abbastanza diversi, richiedono una preparazione diversa e più tecnica
più che altro serve un baricentro basso
pazza_inter
15-08-2016, 16:54
VOLEVI, EH? :rotfl:
https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/14021464_1191880867541047_292652121456638431_n.jpg ?oh=34e03db113f9d126a353d5cd7ddd0e5d&oe=584DFFF9
ieri o avant'ieri sentivo che per struttura fisica di Bolt è impossibile per lui fare i 400 mt con speranze di medaglia perché ai 350 mt l'accumulo di acido lattico lo blocca per i restanti 50 mt facendolo praticamente piantare... l'analisi era più o meno questa, posto che si vince con un 43 circa: se corre i 200 mt al ritmo suo dovrebbe poi fare i secondi 200 mt in circa 21 secondi (teoricamente alla sua portata, in realtà per la questione acido lattico no) :look:
pazza_inter
16-08-2016, 11:21
ieri o avant'ieri sentivo che per struttura fisica di Bolt è impossibile per lui fare i 400 mt con speranze di medaglia perché ai 350 mt l'accumulo di acido lattico lo blocca per i restanti 50 mt facendolo praticamente piantare... l'analisi era più o meno questa, posto che si vince con un 43 circa: se corre i 200 mt al ritmo suo dovrebbe poi fare i secondi 200 mt in circa 21 secondi (teoricamente alla sua portata, in realtà per la questione acido lattico no) :look:
sicuramente non può improvvisarlo OGGI a 30 anni... magari ci avesse lavorato in ottica Londra ce la poteva fare :sisi:
Folletto Gigante
16-08-2016, 17:44
Se è per questo dicevano anche che il modo di correre di Michael Johnson fosse non lo avrebbe portato lontano.. ci sono quattrocentisti forti sul metro e novanta..
From Grödental
Powered by vBulletin® Version 4.2.5 Copyright © 2024 vBulletin Solutions Inc. All rights reserved.