ataris
04-03-2015, 11:36
Sanzioni Uefa, l'Inter trema: multa, rosa ridotta e mercato limitato
Il deficit nell'ultimo triennio ammonta a 180 milioni di euro per i nerazzurri. Sanzioni, ma più morbide, in vista anche per la Roma, in rosso di 100 milioni. Ma sia ET che Pallotta stanno pensando a invertire la tendenza
Comunicazione imminente. Forse già oggi. Secondo i sussurri provenienti da Nyon, sede della Uefa, Inter e Roma verranno ben presto a conoscenza delle sanzioni inerenti al Financial Fairplay (il progetto introdotto dall’esecutivo UEFA nel settembre 2009 utile a far estinguere i debiti contratti dalle società calcistiche portandole a un regime di autofinanziamento). Situazione debitorie diverse, quelle dei due club italiani, e diverse saranno le sanzioni: più dura quella per l’Inter, più morbida per i giallorossi.
LA RIUNIONE E L'INVITO — L’avviso, imminente, è figlio di una riunione che si è tenuta sul finire della scorsa settimana: il Panel (commissione inquirente) ha verificato nuovamente tutto in base anche al mercato di gennaio, alle entrate e alle uscite, ai segni più e meno sul bilancio, e ha deciso il provvedimento che, appunto, verrà reso noto in queste ore. La comunicazione conterrà anche l’invito a recarsi nuovamente a Nyon dopo la prima visita, al più presto: in questo nuovo incontro il massimo organo calcistico continentale conta di chiudere la vicenda immaginando l’accettazione o il patteggiamento da parte dei due club.
MULTONA, LISTA, MERCATO — L’Inter ha costantemente tenuto i contatti con la Uefa ed è pronta a partire verso Nyon per il secondo incontro che potrebbe avvenire anche all’inizio della prossima settimana: ci saranno Fassone e Bolingbroke. La pena prevista? Pecuniaria prima di tutto, per una cifra che dovrebbe attestarsi sui 6-7 milioni; poi, la riduzione della rosa per la Lista Uefa, riduzione che sarebbe da 24 a 21 (o 23) unità. Se invece non dovesse esserci la riduzione, ecco che l’Inter avrebbe l’obbligo di inserire più giocatori cresciuti nel proprio vivaio rispetto a quelli arrivati nell’ultimo anno di mercato.
TRANQUILLITÀ ROMA — Situazione diversa invece quella che riguarda la Roma. Per il club giallorosso non è ancora alle viste "la sentenza" Uefa riguardo il «financial Fairplay», ma qualcosa anche per loro si è mosso.
Il deficit nell'ultimo triennio ammonta a 180 milioni di euro per i nerazzurri. Sanzioni, ma più morbide, in vista anche per la Roma, in rosso di 100 milioni. Ma sia ET che Pallotta stanno pensando a invertire la tendenza
Comunicazione imminente. Forse già oggi. Secondo i sussurri provenienti da Nyon, sede della Uefa, Inter e Roma verranno ben presto a conoscenza delle sanzioni inerenti al Financial Fairplay (il progetto introdotto dall’esecutivo UEFA nel settembre 2009 utile a far estinguere i debiti contratti dalle società calcistiche portandole a un regime di autofinanziamento). Situazione debitorie diverse, quelle dei due club italiani, e diverse saranno le sanzioni: più dura quella per l’Inter, più morbida per i giallorossi.
LA RIUNIONE E L'INVITO — L’avviso, imminente, è figlio di una riunione che si è tenuta sul finire della scorsa settimana: il Panel (commissione inquirente) ha verificato nuovamente tutto in base anche al mercato di gennaio, alle entrate e alle uscite, ai segni più e meno sul bilancio, e ha deciso il provvedimento che, appunto, verrà reso noto in queste ore. La comunicazione conterrà anche l’invito a recarsi nuovamente a Nyon dopo la prima visita, al più presto: in questo nuovo incontro il massimo organo calcistico continentale conta di chiudere la vicenda immaginando l’accettazione o il patteggiamento da parte dei due club.
MULTONA, LISTA, MERCATO — L’Inter ha costantemente tenuto i contatti con la Uefa ed è pronta a partire verso Nyon per il secondo incontro che potrebbe avvenire anche all’inizio della prossima settimana: ci saranno Fassone e Bolingbroke. La pena prevista? Pecuniaria prima di tutto, per una cifra che dovrebbe attestarsi sui 6-7 milioni; poi, la riduzione della rosa per la Lista Uefa, riduzione che sarebbe da 24 a 21 (o 23) unità. Se invece non dovesse esserci la riduzione, ecco che l’Inter avrebbe l’obbligo di inserire più giocatori cresciuti nel proprio vivaio rispetto a quelli arrivati nell’ultimo anno di mercato.
TRANQUILLITÀ ROMA — Situazione diversa invece quella che riguarda la Roma. Per il club giallorosso non è ancora alle viste "la sentenza" Uefa riguardo il «financial Fairplay», ma qualcosa anche per loro si è mosso.